L’inchiesta sul finto ginecologo che potrebbe aver hackerato i database di ospedali e laboratori analisi

Sia la Procura di Lecce che la Polizia Postale stanno indagando sul finto ginecologo molestatore il cui numero di vittime in tutta Italia è in aumento

05/11/2021 di Ilaria Roncone

Della questione del finto ginecologo se ne parla da un paio di giorno. Tutto è partito dalla denuncia di una studentessa 24enne che ha denunciato la questione sul suo account Instagram. La storia, entrando nel giro di attiviste e attivisti Instagram tra condivisioni e tag reciproci, ha avuto un’ampia cassa di risonanza fino ad arrivare all’attenzione dei media mainstream. Grazie alla volontà della giovane, che ha incitato chiunque abbia vissuto la stessa esperienza a denunciare, sono emersi moltissimi altri casi: attualmente siamo arrivati a oltre duecento in tutta Italia e sono state aperte le indagini finto ginecologo da Polizia Postale e Procura di Lecce.

LEGGI ANCHE >>> La tecnologia di Ealixir Foundation che aiuta le donne vittime di revenge porn a ripulire la rete

Come ha agito il molestatore

Le molestie telefoniche si sono svolte tutte, più o meno, con lo stesso copione e ogni volta l’uomo si è spacciato per ginecologo mostrando di sapere dettagli personali della storia clinica delle vittime scelte. Ad ogni chiamata il molestatore faceva domande precise sull’intimità delle interlocutrici, arrivando – in alcuni casi – a chiedere di fare un consulto via webcam per accertarsi della salute delle persone.

Nei casi più gravi – come ha denunciato la studentessa sul suo profilo Instagram riportando le testimonianze di altre vittime del finto ginecologo – l’uomo è arrivato a molestare una donna che aveva avuto problemi oncologici fornendo suoi dettagli strettamente personali, dal numero di figli alla forma e grandezza dei polipi rimossi. Ci sono state anche vittime convinte a spogliarsi e conseguentemente molestate nel corso della finta chiamata di accertamento sullo stato di salute via webcam.

Aperte le indagini finto ginecologo

Mentre la Procura di Lecce ha aperto un’indagine sulla questione, sono molte le persone che hanno offerto supporto legale e psicologico mano a mano che sono emerse vittime in tutto il resto dell’Italia (tra le quali ci sono anche ragazze minorenni). Sia Polizia Postale che Procura di Lecce stanno indagando sulla questione e, mano a mano, stanno emergendo dettagli sempre più definiti e inquietanti. L’uomo starebbe agendo da agosto, adescando anche minorenni, e si presume possa essere della provincia di Lecce. Vista la quantità di dettagli che l’uomo sapeva sulle vittime che aveva selezionato, si fa strada la possibilità che sia riuscito ad hackerare i database di molti ospedali e laboratori analisi.

Share this article