Come dobbiamo regolarci per andare in due in macchina e in moto
04/05/2020 di Redazione
In due in macchina o in due in moto. Come si dovrà viaggiare o spostarsi in questa fase 2? Ovviamente, con il dpcm del 26 aprile che entra in vigore ufficialmente nella giornata del 4 maggio si intensificheranno gli spostamenti che, invece, sono stati drasticamente limitati con il lockdown deciso lo scorso 9 marzo. Per questo è opportuno capire cosa si può fare e cosa non si può fare anche utilizzando mezzi di trasporto propri. In effetti, per evitare gli affollamenti sui mezzi pubblici, l’utilizzo del mezzo privato può rappresentare una soluzione per rispettare il distanziamento sociale, purché si rispettino alcune prescrizioni.
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In due in macchina o in moto, come è consentito spostarsi nella fase 2
Per quanto riguarda la macchina, capitolo conviventi. Per le persone che possono contare su una utilitaria non ci sono restrizioni: si potrà andare in macchina occupando i due sedili anteriori. Le cose cambiano, invece, se a spostarsi in macchina sono persone che non convivono e che, magari, organizzano uno spostamento in auto per andare al lavoro o per sbrigare delle faccende urgenti come la spesa al supermercato, l’arrivo in farmacia o le visite ai congiunti. In questo caso, è opportuno che le due persone non conviventi che utilizzino la stessa macchina stiano a distanza di sicurezza di almeno un metro: ciò diventa possibile soltanto se il passeggero si sistema sui sedili posteriori della vettura, lontano dal conducente.
Per quanto riguarda la moto: chiaramente si tratta di un sistema di spostamento molto comune soprattutto nelle grandi città. Tuttavia, è possibile spostarsi in moto in due soltanto se si è conviventi. Altrimenti, due persone in moto non sono ammesse. Si tratta di un concetto piuttosto intuitivo: nel rispetto delle norme di distanziamento, infatti, due persone che non condividono spazi comuni non manterrebbero la distanza minima di un metro se si dovessero trovare entrambe sulla sella della stessa motocicletta.