Le 192 persone sul primo treno Milano-Napoli: l’inizio della fase 2 anche nei trasporti

Si è formata, inevitabilmente, una fila luga – causata principalmente dal distanziamento interpersonale – per l’accesso al primo treno Frecciarossa da Milano a Napoli delle 7.10 del 4 maggio 2020. Si tratta del primo convoglio in partenza dalla stazione centrale del capoluogo lombardo verso il sud della fase 2 trasporti. Sono state 192 le persone che hanno usufruito di questa prima corsa: se si considera che lo spazio a sedere nei treni è conforme al distanziamento sociale (un posto ogni due sedili e disposizione dei passeggeri a scacchiera), non si tratta di una quota record, anche se sugli altri treni che partiranno da Milano verso il sud in questa prima parte della settimana si attende un afflusso simile.

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Fase 2 trasporti: la situazione sulla linea ferroviaria Milano-Napoli

Al momento, al di là del disagio calcolato della lunga fila e dell’attesa (con relativo controllo della temperatura corporea e del distanziamento sociale) non si sono ancora verificate scene particolarmente significative di sovraffollamento. La fase 2 trasporti è iniziata non solo per i viaggi nazionali, ma anche per quelli pendolari all’interno delle stesse regioni e della stessa città. Le stazioni della metropolitana a Roma, ad esempio, sono più affollate nella giornata di oggi, con le inevitabili code che si vanno a formare all’ingresso delle stazioni, che come già testato nelle scorse settimane sarà contingentato.

Fase 2 trasporti, la situazione in metro a Roma

Qualche disagio, nella capitale, è legato al ritardo di alcuni autobus e treni (con qualche sporadica soppressione di corsa). Insomma, problemi usuali che, tuttavia, in questo momento andrebbero evitati per non causare assembramenti alle fermate degli autobus o all’ingresso delle stazioni della metropolitana. Qualcuno, sui social network, segnala alcune carrozze e alcuni veicoli già abbastanza pieni:

Gli orari della metropolitana e del servizio di autobus nella Capitale sono stati prolungati fino alle 23.30 (tranne un tratto della metro B che, causa lavori, continuerà a restare aperto fino alle 21). Mentre continua la polemica sui dischi blu per la distanza di sicurezza sulle banchine che non sarebbero stati inseriti rispettando le disposizioni sul distanziamento sociale di almeno un metro. La giornata è lunga, così come le prossime settimane di fase 2 trasporti: nella Capitale e nelle altre città italiane si attende una prova del nove davvero molto complessa.

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