Instagram ha bloccato «per errore» l’hashtag in memoria delle vittime del volo PS752

L'aereo venne colpito da due missili iraniani l'8 gennaio del 2020. Il social ha bloccato per 24 ore l'hashtag #IWillLightACandleToo

08/01/2022 di Enzo Boldi

L’8 gennaio del 2020 un aereo della Ukraine International Airlines venne abbattuto da due missili Tor-1 pochi istanti dopo esser decollato dall’aeroporto di Teheran, per dirigersi verso Kiev. Il bilancio di questa tragedia è di 176 morti, numero totale dei passeggeri, compresi i 9 componenti dell’equipaggio. Una storia tremenda che provocò diverse tensioni. Quei due missili furono sparati per errore – questo dice la versione ufficiale – dall’Iran. Due anni dopo, in occasione del secondo anniversario di quanto accaduto sui cieli iraniani, è arrivato un secondo “errore”: quello di Instagram che ha bloccato per 24 ore l’hashtag “I Will Light a Candle Too” utilizzato per ricordare le vittime a bordo di quell’aereo.

LEGGI ANCHE > La versione italiana della bufala della «regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate»

A denunciare quanto accaduto sul social di casa Meta sono stati proprio i familiari di quelle persone morte a bordo del volo PS752.

Instagram aveva bloccato, senza alcun motivo, tutti i post accompagnati dall’hashtag #IWillLightACandleToo. Immediatamente, dopo la sospensione, il dito è stato puntato sulle presunte pressioni dell’Iran sul social. Secondo le accuse, il governo iraniano avrebbe cercato di far calare la luce dei riflettori su quell’errore costato la vita a 176 persone. Su quei due missili sparati a caso nel cielo di Teheran colpendo il velivolo.

I Will Light A Candle Too, l’hashtag bloccato da Instagram

Ma l’errore, secondo quanto dichiarato da fonti ufficiali, è stato di Instagram. Anche se non se ne capisce il motivo. Un portavoce di Meta che si occupa del social delle foto, infatti, ha risposto alla BBC che chiedeva lumi sul blocco dell’hashtag “I Will Light a Candle Too”: «Ci siamo resi conto che questi hashtag erano stati limitati per errore e abbiamo lavorato rapidamente per risolverlo. Ora tutti dovrebbero essere in grado di utilizzare questi hashtag normalmente, e siamo così ci scusiamo per eventuali disagi o confusione causati». Perché oltre alla versione in inglese, anche quella in iraniano era stata bloccata.

Share this article