I Simpson predicono il futuro?

20/05/2014 di John B

Di tanto in tanto i media ripropongono l’avvincente tema delle previsioni che si avverano, una questione che non è certo recente (basti pensare alla straordinaria fantasia di Jules Verne e ai suoi libri che nel XIX secolo anticiparono i sottomarini militari e i viaggi sulla Luna) ed è anche tanto cara a molti complottisti, secondo cui queste previsioni indicherebbero una conoscenza anticipata dell’evento (e quindi un complotto). Qualche volta la corrispondenza tra fantasia e realtà è così marcata e precisa da insinuare, anche nei più scettici, seri dubbi che possa trattarsi di una semplice coincidenza.

Le volte che i Simpson hanno “previsto” il futuro


COINCIDENZE? – Eppure, esperienza e buon senso insegnano che talvolta le coincidenze possono essere davvero straordinarie e davvero semplici… coincidenze. Proviamo a riflettere. La probabilità di azzeccare tutti e sei i numeri al Superenalotto è pari a una su oltre 622 milioni, ossia praticamente nulla. Eppure i vincitori ci sono stati e ci sono. Come si spiega? Semplicemente l’alto numero di giocatori e di giocate, il ricorso ai “sistemi” che aumentano il numero di combinazioni giocate in una singola puntata e il ripetersi dei concorsi nel tempo, fanno sì che qualche fortunato riesca ad azzeccare la sestina vincente. E’ la legge dei grandi numeri e della statistica, tutto qua. In tema di previsioni azzeccate, frequentemente è chiamata in ballo la notissima serie di cartoni animati “I Simpsons”. Uno dei cavalli di battaglia dei complottisti, ad esempio, è un episodio in cui compare una locandina pubblicitaria che illustra la cifra 9 (per la precisione 9$, ossia 9 dollari) vicino alla sagoma delle Twin Tower, di modo che il tutto appaia come il famigerato numero 911, ossia 9-11, ossia la dizione con cui gli americani indicano l’11 settembre 2001, la drammatica giornata in cui furono distrutte proprio le Twin Tower. Vista così è una coincidenza strabiliante. Se ragioniamo lucidamente, però, dobbiamo considerare che la locandina mostra la skyline di New York a quel tempo, con il grattacielo Empire da una parte e le Torri Gemelle dall’altra, e in mezzo la scritta “9 dollari” che è il prezzo del viaggio in autobus reclamizzato nella locandina stessa. A quel tempo nessuno avrebbe mai interpretato quell’immagine come il numero 911 (che peraltro è anche il numero di telefonico di emergenza americano, equivalente ai nostri 112 e 113). E’ il nostro cervello, oggi, con il senno di poi, a associare la cifra 9 con il profilo dei due grattacieli e a richiamare la data 9-11. Sul sito del Corriere è stata pubblicata una simpatica serie di slide che raffigurano 15 previsioni contenute nella serie di fumetti.

QUANDO E COME – La n. 1 spiega che già nel 1999 Homer prevedette la contaminazione radioattiva dei pomodori, evento che si sarebbe verificato nel 2011 durante il disastro nucleare di Fukushima, in Giappone. Ora, la fuga radioattiva di Fukushima ha contaminato un’area vastissima, dove è verosimile fossero presenti coltivazioni e allevamenti di ogni genere. E’ molto probabile che qualsiasi alimento fosse citato da Homer nel 1999, se ne sarebbe trovata una coltivazione nell’area di Fukushima nel 2011. Nessuna coincidenza straordinaria, quindi. E per di più, a dire il vero, non pare che i pomodori rientrino fra gli alimenti più contaminati dal disastro, a giudicare dai resoconti. La slide n. 2 mostra che nel 2008 i Simpsons prevedettero i brogli elettorali americani attraverso il voto elettronico alle presidenziali. Anche in questo caso la coincidenza è dovuta più alla fantasia della redazione del Corriere che agli sceneggiatori dei Simpsons. Infatti dei brogli elettorali sul voto elettronico alle presidenziali statunitensi si parlò già nel 2004, quindi quattro anni prima del cartone animato incriminato. Nella slide n.3 si afferma che nel 1997 i Simpsons anticiparono lo scandalo dell’aggiunta di carne di cavallo nei preparati a base di carne bovina e suina. Verosimilmente il richiamo è allo scandalo scoppiato nel 2013. E’ un po’ difficile trovare su Internet fonti del 1997 o antecedenti, dalle quali verificare se il problema fosse già noto all’epoca del cartone animato.

MA – Però si trovano riferimenti al fatto già nel 2003, quando la questione della contaminazione da carne di cavallo era stata oggetto di rapporti sanitari. Anche in questo caso, quindi, gli sceneggiatori potrebbero aver descritto fatti già verificatisi, o semplicemente si è trattato di una coincidenza che non ha nulla di singolare. Anche senza voler analizzare tutte le presunte 15 rivelazioni, infatti, bisogna tener conto del fatto che i Simpsons hanno raggiunto la ragguardevole quota di ben 448 puntate. E’ evidente che in tante centinaia di telefilm sono state descritte e illustrate migliaia e migliaia di situazioni, circostanze, battute, simboli di ogni genere, oggetti di ogni genere. Dall’altro lato, nella vita reale, nel corso degli anni, si verificano milioni, miliardi di situazioni e circostanze. E’ davvero così strano che un certo numero delle migliaia di circostanze di fantasia descritte nei Simpson, abbia trovato corrispondenza nei miliardi di circostanze della vita reale? Sarebbe ben strano il contrario. E difatti, per restare nel tema della slide sulla carne di cavallo, qualche appassionato con tanto tempo da perdere ha realizzato una vera e propria raccolta online di tutti i riferimenti al cibo apparsi nelle puntate dei Simpsons. Si tratta di centinaia di scene. Non solo la carne di cavallo, quindi, ma tantissimi altri alimenti. E non c’è alimento per il quale non scoppi uno scandalo, prima o poi, nella vita reale. Peraltro la scena indicata dalla slide n. 3 non fa riferimento ad alcuna contaminazione. Semplicemente la cuoca, conosciuta come Lunchlady Dora, sta cucinando scarti di cavallo, proprio come in altre puntate propina pezzi di cuore e carta di giornali. In conclusione, i SImpsons non contengono straordinarie divinazioni nè misteriosi messaggi subliminali. E’ solo un cartone animato comico e irriverente. Nulla di più, nulla di meno.

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