Harvey Weinstein positivo al coronavirus è in isolamento carcerario

Harvey Weinstein dopo la condanna di fine febbraio a 23 anni di carcere  è stato trasferito nel penitenziario di Wende a Buffalo dalla Rikers Island di New York. L’ex produttore caduto in disgrazia è gravemente malato con patologie oncologiche è per lui è arrivata una brutta notizia: è positivo al coronavirus e attualmente si trova in isolamento medico presso la prigione.

La notizia è stata riportata da Deadline che cita come fonte un funzionario delle forze dell’ordine a lavoro nel penitenziario. In America vige una stretta privacy sulle cartelle cliniche pertanto non si può avere una conferma diretta e anche il responsabile delle pubbliche relazioni di Harvey Weinstein, Juda Engelmayer, sembra cadere dalle nuvole: “Non posso dirvi quello che non so”.

Harvey Weinstein è stato trasferito da New York a Buffalo lo scorso 18 marzo, pertanto potrebbe aver contratto il virus mentre si trovava alla prigione di Rikers a New York in cui al momento risultano positivi al coronavirus oltre 40 detenuti. Gli oltre 43.000 prigionieri del sistema statale in sovraccarico sono sempre più visti come una categoria ad alto rischio. Ora c’è preoccupazione per la salute del produttore viste proprio le gravi patologie che lo hanno visto entrare in tribunale con l’ausilio di un supporto mobile per riuscire a camminare.

Harvey Weinstein nei prossimi mesi dovrà affrontare un altro processo, sempre per le accuse di violenza sessuale, nello stato della California. I suoi legali avevano già preannunciato appello contro la condanna.

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