Arriva la Guida AGID dei diritti di cittadinanza digitale
Pubblicata la Guida dei diritti di cittadinanza digitale per semplificare il rapporto con la Pubblica Amministrazione e rendere più accessibili i servizi
17/03/2022 di Martina Maria Mancassola
L’AGID, Agenzia per l’Italia digitale, redige e pubblica la Guida dei diritti di cittadinanza digitale definita dall’articolo 17, comma 1-quinquies del Codice dell’amministrazione digitale e adottata con Determinazione n. 57 del 9 marzo 2022. Lo sviluppo di internet e, in generale, della tecnologia, ha determinato l’esigenza della Pubblica Amministrazione di adeguare i suoi mezzi di comunicazione con cittadini e imprese per facilitare il rapporto tra pubblico e privato e garantire a tutti la fruizione dei servizi digitali. Conoscere gli strumenti che utilizza la Pubblica Amministrazione è necessario per gli utenti per capire come agire e, soprattutto, quali sono i diritti di cui sono titolari e le norme che devono osservare per agire legittimamente.
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Guida dei diritti di cittadinanza digitale: pubblicata dall’AGID per rendere più accessibili i servizi digitali della Pubblica Amministrazione
La guida permette di comprendere come accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione e all’identità digitale, come esercitare il diritto di prendere visione di dati e documenti e come estrarne copia. L’evoluzione della tecnologia a cui assistiamo ogni giorno determina, così, la nascita del concetto di «cittadinanza digitale», a rappresentazione dell’insieme dei diritti che, supportati da strumenti come l’identità digitale o i pagamenti informatici, ha l’obiettivo di semplificare il rapporto fra cittadini e Pubblica Amministrazione. La Guida si suddivide in 12 paragrafi divisi in due parti: la prima spiega il concetto di «cittadinanza digitale» e illustra i diritti degli utenti, mentre la seconda descrive nel dettaglio i singoli diritti e come tutelarli, oltre a presentare il lavoro svolto dal Difensore civico per il digitale e dai protagonisti della governance del digitale in Italia. L’obiettivo di questa «cittadinanza digitale» è quello di semplificare il rapporto tra cittadini e imprese e Pubblica Amministrazione, rendendo i servizi di quest’ultima più accessibili agli utenti.
Essere titolari di diritti di cittadinanza digitali significa, per un cittadino o un’impresa, poter accedere ai servizi via web in maniera rapida, semplice e sicura, e poter reperire informazioni certe per poter soddisfare velocemente la propria richiesta, interfacciandosi con immediatezza con la pubblica amministrazione di riferimento (istanze telematiche, comunicazioni elettroniche, domicilio digitale). Ancora, significa poter pagare con sistemi informatici di pagamento validi, ovvero che assicurino trasparenza e sicurezza.
La Guida dovrebbe diventare un mezzo utile tanto per gli utenti, che in questo modo potranno con semplicità individuare e comprendere i propri diritti, nonché come esercitarli, quanto per le pubbliche amministrazioni, le quali potranno diffondere le loro nuove modalità di azione contestualmente perseguendo l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini circa l’importanza di esercitare concretamente il loro diritto alla «cittadinanza digitale». Ad ogni modo, questa Guida non vuole essere un documento definitivo ma, anzi, un progetto in evoluzione, in perenne aggiornamento sulla base delle modifiche normative che interverranno nel tempo, così da poter essere revisionata a seconda delle nuove esigenze sociali e pubbliche nonché in base all’evoluzione dei diritti e dei mezzi di cittadinanza digitale.
Foto IPP/Matteo Rossetti