Il governo convoca urgentemente le regioni nel pomeriggio

Previsto un nuovo confronto prima della firma del dpcm

03/11/2020 di Redazione

Il governo convoca regioni per approntare il Nuovo Dpcm 3 novembre. Non è bastato, a quanto pare, nemmeno l’appello alla responsabilità del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad ammorbidire le posizioni dei presidenti degli enti locali che non vogliono in alcun modo assumersi la responsabilità di chiusure individuali, che non tengano conto del quadro di emergenza nazionale.

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Governo convoca regioni alle 15.30: cosa sta succedendo

Dal governo – lato ministero dell’Economia – fanno sapere che si sta lavorando a un nuovo decreto ristori, cercando di aprire un confronto anche con le forze d’opposizione, in maniera preventiva e anche nel percorso di discussione parlamentare. Tuttavia, il fulcro delle discussioni di queste ore riguarda l’eventuale lockdown su base regionale, a partire da alcuni indici scientifici – non soltanto l’Rt, ma anche altri indicatori più specifici – che potrebbero determinare chiusure e riaperture. Da questo punto di vista, le regioni più a rischio sembrerebbero essere la Lombardia e il Piemonte.

Le scene delle ambulanze in fila per entrare nel reparto Covid di Foggia dimostrano in qualche modo che il sistema sanitario è arrivato decisamente al massimo delle sue capacità e che, quindi, occorre intervenire al più presto per rendere la situazione meno complessa. L’unica alternativa – visto che tutto il resto ha funzionato poco o, comunque, non ha ancora mostrato i suoi effetti – è quella di realizzare delle strette ancor più rigorose.

Governo convoca regioni, la necessità di trovare una soluzione condivisa

Tuttavia, se si fa eccezione per un possibile coprifuoco «in tarda serata» – come ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – e se si fa eccezione per l’estensione al 100% della didattica a distanza per le scuole, le altre misure andrebbero prese a livello locale. E le regioni non hanno mostrato molta collaborazione nel realizzare chiusure e lockdown mirati. L’appuntamento, quindi, è alle 15.30 per cercare di sbloccare la situazione: l’obiettivo è fare presto per evitare di andare avanti con la melina e per dare finalmente un segnale importante nel contrasto alla pandemia da Coronavirus.

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