Gli hacker russi colpiscono ancora, questa volta in Germania

Il gruppo di hacker russi APT28 ha acquisito dati sensibili, non ancora quantificabili, dai server dei ministeri della Difesa e degli Esteri della Germania. A rivelarlo è stata l’agenzia di stampa tedesca Dpa citando fonti interne.

L’APT28, conosciuto anche come Fancy Bear, è legato ai servizi militari russi del GRU. Tuttavia, non è la prima volta che il gruppo usa degli appositi malaware per rubare informazioni. Sono noti i casi delle elezioni politiche statunitensi del 2016 e, sempre in Germania, quelle per la Camera bassa.

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Il governo tedesco non ha rilasciato dichiarazioni, tuttavia si stima che siano almeno venti al giorno i tentativi di incursione nei server di Stato.

Nel frattempo, un gruppo di ricercatori dell’University College London (UCL) e dell’Università di Bologna hanno simulato scenari catastrofici per rafforzare la capacità di resilienza di reti e infrastrutture. Il modello di studio, M.O.R.D.O.R. (Massive, Overwhelming Disruption of Operations), acronimo che richiama direttamente il mondo del Signore degli Anelli, ha immaginato un attacco pianificato che sfrutta le debolezze generate da catastrofi naturali.

“Gli strumenti [di difesa] non sono molti”, ha commentato il professor Giacomello, “con M.OR.D.OR. abbiamo voluto mettere a disposizione dei ricercatori uno strumento per immaginare possibili scenari complessi e pensare così a risposte adeguate in contesti diversi”.

Gli hacker russi potrebbero rappresentare uno di questi contesti diversi da cui difendersi.

(Credits foto: ANSA)

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