Giulia De Lellis, nel suo libro un principe bugiardo e una principessa cornuta

17/09/2019 di Redazione

«Io sono Giulia e il 18 aprile ho scoperto di avere le corna». Questa la frase che ha segnato il lancio promozionale del libro con cui Giulia De Lellis fa oggi ingresso nel mondo editoriale italiano.

Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza è il primo libro scritto dalla influencer (con Stella Pulpo), edito da Mondadori e da oggi disponibile sugli scaffali delle librerie e online. Ed è strano immaginarsi una Giulia De Lellis scrittrice, vista la sbandierata avversione per i libri e la dichiarata assenza di romanzi sul comodino da diversi anni. Anche se ci ha tenuto a specificare, tempo fa, intervistata da Le Iene, di averne letti due, durante la sua vita. Non a caso, anche a Silvia Toffanin è venuto spontaneo chiederle candidamente, durante la scorsa puntata di Verissimo: «Ma tu lo hai letto il tuo libro?».

Giulia De Lellis scrittrice

Nelle 160 pagine di quello che si candida ad essere il libro più venduto della settimana, stando ai numeri delle prevendite su Amazon (dove è già bestseller), Giulia De Lellis racconta la devastante scoperta dei ripetuti tradimenti dell’allora fidanzato Andrea Damante e il dolore che ne è conseguito. Una relazione, quella con Damante, terminata proprio a causa delle sue scappatelle, che lei non è proprio riuscita a perdonargli. Come ha ammesso alla Toffanin, con la profondità che la contraddistingue: “Il perdono è come l’altezza: o ce l’hai o non ce l’hai”. Lei non ce l’ha e ha messo il punto a quella storia, uscendone col desiderio di aiutare le donne nella stessa situazione. In che modo? Sbandierando le corna e nel mentre monetizzare un po’. Non esattamente filantropia o beneficenza insomma.

Il portale IsaeChia ha pubblicato alcuni estratti del libro, quelli dedicati proprio all’esternazione della rabbia nei momenti immediatamente successivi alla fatidica scoperta. Galeotti furono alcuni messaggi sospetti lasciati sul PC:

Con una collera improvvisa, m’avvento sui quadri appesi al muro, li tiro giù, li sbatto contro il tavolo, le tele si strappano, le cornici si spezzano. Scaravento i souvenir dei viaggi che abbiamo fatto insieme contro la parete, ma sento che non è abbastanza. Vado in bagno e verso i suoi preziosissimi cosmetici nel cesso. Ancora non sono paga. La PlayStation! La maledetta PlayStation! Finalmente ci gioco anche io… a romperla, però! Prendo la consolle e la metto sotto l’acqua corrente nella vasca. Provo un fremito di piacere ma non sono ancora sazia. Magicamente mi viene l’idea definitiva: i suoi vestiti! Prendo i capi, uno a uno, partendo dai suoi preferiti e li riduco in brandelli. Continuo finché non ho accumulato qualche migliaio di euro di danni sul pavimento e poi, come un palloncino che si sgonfia, mi accascio a terra, tra quelli che ormai sono solo stracci, e finalmente piango.

 

 

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IO SCIOCCATA . #viracconteróunastoria

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