Fermato lo stalker di Giorgia Meloni: «Voleva prendersi mia figlia»

È stato arrestato ieri a Trentola Duecenta, in provincia di Caserta, lo stalker di Giorgia Meloni. L’uomo, ora agli arresti domiciliari, perseguitava la leader di Fratelli d’Italia, minacciandola di sottrarle la figlia Ginevra. «Era arrivato anche a Roma» racconta Meloni.

Fermato lo stalker di Giorgia Meloni: «Voleva prendersi mia figlia»

Una storia di persecuzione iniziata a Giugno, quando lo staff di Giorgia Meloni le segnala l’insistenza di un uomo su Facebook e l’ossessione per la figlia. «Ripeteva in maniera ossessiva tutti i giorni ” Ginevra è mia figlia, tu me l’hai strappata, sto venendo a Roma per vederla“» racconta Giorgia Meloni al Corriere della Sera, spiegando che l’uomo fino al giorno dell’arresto aveva pubblicato una foto della politica per mano con la figlia di spalle. . Un campanello d’allarme che non ha voluto sottovalutare nemmeno per un secondo, e si è rivolta immediatamente alle forze dell’ordine.  Fortunatamente, perché l’uomo aveva dato seguito alle sue minacce: la prima volta è stato infatti fermato a Roma. Il questore gli ha quindi fatto il foglio di via obbligatorio per tenerlo lontano dalla città Capitale, mentre ieri è stato arrestato per «condotte reiterate, moleste e minacciose» finendo ai domiciliari.

Una storia finita fortunatamente bene, ma che non ha risparmiato a Giorgia Meloni una buona dose di paura. Al Corriere della Sera racconta di essere consapevole di essere «divisiva» e un po’ spavalda, e di essere in grado di gestire l’attenzione su di se. Ma quando si è resa conto che poteva andarci di mezzo la figlia Ginevra, non ha avuto dubbi sul rivolgersi alle forze dell’ordine, e alle donne lancia un messaggio: «Nel dubbio, denunciate sempre». 

(Credits immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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