L’ipotesi di Gioele insieme alla madre fino all’ultimo e la bugia che avrebbe provocato il turbamento

L'incidente avrebbe rivelato il fatto che la donna non era andata a Milazzo

14/08/2020 di Redazione

Il fatto che le ricerche degli uomini della procura di Patti si stiano concentrando nelle scarpate di Caronia non è un buon segno ed esclude anche quella flebile speranza di ritrovare il bambino ancora in vita. Gioele con Viviana fino all’ultimo istante: questo è quello che credono gli inquirenti, guidati dal procuratore Angelo Cavallo. Quest’ultimo, in base ai dati incrociati delle telecamere e alle testimonianze di nuove persone che sono passate da lì il 3 agosto scorso, ha potuto affermare che il piccolo Gioele fosse insieme alla madre al momento dell’incidente.

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Gioele con Viviana al momento dell’incidente

Tuttavia, l’appello ai primi testimoni – i turisti del Nord Italia (una famiglia composta da madre, padre e due figli) che avrebbero anche abbozzato le ricerche subito dopo l’incidente in galleria e subito dopo che la donna si era allontanata oltre il guardrail – resta molto vibrante: «Iniziare le ricerche è un atto meritorio – spiega il procuratore – non c’è nulla da temere. Per questo motivo, a maggior ragione, i testimoni presenti quel giorno sul luogo dell’incidente devono dirci quello che hanno visto».

Gioele con Viviana, il turbamento che ha spinto la donna ad allontanarsi

Intanto, si cerca di capire cosa abbia provocato quel turbamento tale da indurre la donna ad allontanarsi dalla propria automobile. Se il bambino era ancora in vita al momento dell’incidente, potrebbe essere subentrato il timore di essere scoperta rispetto a una bugia che Viviana avrebbe raccontato ai propri familiari la mattina della scomparsa.

La donna, infatti, aveva detto al marito di doversi recare a Milazzo per comprare delle scarpe a Gioele. Invece, secondo i familiari, si stava recando presso la Piramide della Luce, a quaranta chilometri da Sant’Agata, un luogo mistico e in linea con la svolta spirituale che la donna stava attraversando dal periodo immediatamente successivo al lockdown: il senso di colpa per aver mentito su questo punto potrebbe aver spinto Viviana a fare qualche gesto avventato e a essere vittima, poi, di un incidente che le è stato fatale?

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