Il 2020 è iniziato con Gasparri che invita il professor Burioni a studiare

Tradizione racconta che allo scoccare della mezzanotte che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio debbano esser gettate dalla finestra tutte le cose vecchie, per lasciar spazio a quelle nuove con l’avvento dell’anno venturo. La modernità, invece, sembra raccontare altro. Come dimostra quel che sta accadendo in queste ore su Twitter. Una discussione nata alla vigilia di San Silvestro, è proseguita anche nell’ultimo giorno del 2019. Ma non è finita lì: il 1° gennaio, infatti, le acque non si sono chetate. Si parla di Gasparri contro Burioni.

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Facciamo un piccolo riassunto. Il tutto era partito dalla risposta del professor Roberto Burioni ad Antonio Tajani, dopo la sentenza della corte di Cassazione che, di fatto, permette di coltivare cannabis sativa (in piccole quantità e per uso personale) anche sul balcone della propria abitazione. L’immunologo aveva replicato al rappresentante di Forza Italia, sottolineando come sia la scienza e non la politica a dover decidere la pericolosità di queste sostanze.

Gasparri contro Burioni: «Studi!»

Ed ecco che, da quel momento, è entrato a gamba tesa Gasparri contro Burioni. L’accesa discussione, fatta di tantissimi passaggi, è arrivata al suo culmine – per il momento – con il senatore di Forza Italia che ha iniziato a ripetere quasi ossessivamente: «Studi, Burioni». Una serie quasi infinita di tweet.

Le repliche del professore

E se l’ossessione di Gasparri contro Burioni sembra essere quasi ossessivo-compulsiva, le repliche del professore tirano stilettate e raccontano di come il tentare di fare politica sui social sia un qualcosa poco consona al senatore di Forza Italia.

Gioco, partita. Incontro.

 

(foto di copertina: da profilo Twitter di Maurizio Gasparri e Roberto Burioni)

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