Francisco Javier Martínez: la bufala del vescovo che incita alla fellatio
14/03/2014 di Alberto Sofia
La fellatio? «Non è peccato se si pensa a Gesù». Avevano scatenato non poco clamore le parole attribuite all’arcivescovo ultraconservatore di Granada Francisco Javier Martínez, rilanciate da diversi quotidiani italiani. Anche Libero aveva richiamato il caso nella prima pagina del quotidiano, spiegando come il prelato spagnolo non fosse nuovo a certe provocazioni e precisando come “sdoganasse il sesso orale“, «facendo tirare un sospiro di sollievo a tanti fedeli». Anche in rete non erano mancati i titoli ad effetto, per la strana esortazione arrivata da un uomo di Chiesa: tra chi – come TgCom – parlava di provocazione e di «Chiesa spagnola nella bufera» e chi parlava di «affermazione choc». Peccato che nessuno abbia invece controllato la fonte, per verificare se la notizia fosse vera o – come si sospettava già sui social network – soltanto l’ennesima bufala. E di fake, infatti, si tratta. Se alcuni siti avevano spiegato come la notizia non fosse stata ripresa dai maggiori quotidiani locali andalusi e spagnoli, in realtà la (presunta) notizia non era nemmeno così recente, dato che il primo a pubblicarla era stato El Jueves, già lo scorso novembre. Ma di che quotidiano si tratta? La fonte non è nient’altro che un sito satirico spagnolo.
LA BUFALA SUL VESCOVO SPAGNOLO E LA FELLATIO – El Jueves è una rivista che esce ogni mercoledì, un settimanale di umorismo satirico pubblicato a Barcellona dal 1977, oggi ultimo superstite delle riviste nate durante il cosiddetto boom del “fumetto adulto” in Spagna. Dedicato alla critica dell’attualità, è stato già in passato oggetto di polemiche per i suoi contenuti. Nella sua versione on line, già quatto mesi fa, El Jueves aveva riportato le presunte dichiarazioni che da ieri hanno poi fatto il giro di diversi siti d’informazione. Ma si trattava soltanto di satira, dato che erano inventate. Anche perché non erano mancate tempo fa le polemiche nel paese iberico per la pubblicazione del volume di Costanza Miriano «Sposati e Sii Sottomessa». Un libro che aveva scatenato diverse critiche, soprattutto per il titolo. Ma anche “ricostruzioni” satiriche, proprio come quella realizzata da El Jueves.
LA BUFALA VIRALE – Poi negli scorsi giorni la notizia è tornata a circolare su diversi siti internazionali, fino ad arrivare in Italia.
Peccato che nessuno abbia controllato la fonte. Forse, “fidandosi” troppo dei “precedenti” dell’arcivescovo, ultraconservatore e non certo nuovo a certe provocazioni, come spiegava Libero:
«Il 20 dicembre 2009, durante un’omelia, ha paragonato la nuova legge sull’aborto, proposta dal governo spagnolo, ai crimini commessi da Hitler, dichiarando inoltre che «se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei». E ancora: «La legislazione che liberalizza l’aborto favorisce la violenza contro le donne, così come tutte le misure che indeboliscono o eliminano il matrimonio, nella misura in cui tendono a far cadere tutta la responsabilità di un’eventuale gravidanza sulla donna, lasciata a se stessa, senza alcuna responsabilità da parte dell’uomo». Martínez è stato anche il primo sacerdote a essere condannato dalla giustizia spagnola per intimidazioni nei confronti di un prete locale che voleva pubblicare un libro sulla cattedrale di Granada. L’arcivescovo è stato riconosciuto colpevole e ha dovuto pagare una multa di 3.750 euro»
Ma già in rete non pochi ritenevano la “sparata” sulla fellatio («Donne, praticate il sesso orale a vostro marito ogni volta che ve lo chiede. Ricordatevi che non è peccato se quando lo si fa si pensa a Gesù») come una bufala. I sospetti potevano essere chiariti se si fosse controllata la fonte, ovvero la rivista satirica El Jueves. Ma non solo: le stesse frasi riportate nell’articolo avrebbero dovuto far sospettare («Mi permetta che le ricorda un detto in latino: «Sine vomitus fellatio non est») anche chi non conosceva la rivista satirica. Dove non mancano in home page i commenti sarcastici sulla Chiesa e sulla Conferenza episcopale spagnola, più volta oggetto delle battute e dell’ironia della rivista.