Flop di Italia Viva, sui social scherzi e battute su Renzi e compagni
Risultato da dimenticare per il partito dell'ex premier, che puntava a essere determinante ovunque e invece è irrilevante ovunque
22/09/2020 di Redazione
Uno dei temi di queste elezioni Regionali è il flop di Italia Viva. Un risultato disastroso più o meno dappertutto per il movimento di Matteo Renzi con le umiliazioni dell’1,7% di Ivan Scalfarotto in Puglia e dello 0,6% di Daniela Sbrollini in Veneto, ma soprattutto del 4,5% in Toscana. Numeri e risultati che hanno scatenato i social, pronti a prendere in giro il partito dell’ex premier.
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Il flop di Italia Viva e la reazione di Renzi
A rendere ancora più clamoroso il flop di Italia Viva sono state le previsioni della vigilia che, soprattutto in Toscana e Puglia, dipingevano una situazione di enorme difficoltà per il Pd. Una situazione che doveva rendere ancora più importante il peso di IV per consentire la vittoria di Giani ed essere decisiva nella sconfitta di Emiliano in Puglia. I risultati invece hanno dato un quadro completamente diverso, con l’ex presidente del Consiglio regionale toscano che ha vinto con oltre otto punti di vantaggio su Susanna Ceccardi, rendendo superfluo il 4,5% del partito di Renzi, e il governatore pugliese riconfermato al timone della regione sempre con otto punti di scarto su Raffaele Fitto e Scalfarotto che ha difeso con poca convinzione la sua candidatura, ammettendo il “risultato deludente”.
https://twitter.com/ivanscalfarotto/status/1308130487748243456?s=20
Reazione simile a quella del suo leader, Matteo Renzi, che ha ringraziato due volte Giani per il successo in Toscana, intestandosi nuovamente lo stop a Salvini, per postare una sua foto con Vincenzo De Luca, il dominatore delle Regionali in Campania, senza menzionare minimamente le fallimentari candidature di Scalafarotto in Puglia e della Sbrollini in Veneto, dove la candidata di Italia Viva ha preso meno voti di Paolo Benvegnù di Rifondazione Comunista.
Grazie a Eugenio Giani, candidato gentiluomo, per la bellissima e meritata vittoria. La #Toscana oggi sorride pic.twitter.com/wBgk0ZJjV4
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 21, 2020
Il flop di Italia Viva sui social
Il flop di Italia Viva è stato molto commentato sui social, con tante battute sotto al commento di Luciano Nobili, per il quale i voti di Italia Viva erano “decisivi in Toscana” e “anche stavolta Salvini lo abbiamo fermato noi”, oppure al video in cui Ettore Rosato ringraziava le “migliaia” di persone che hanno votato il partito di Renzi promettendo la strutturazione della startup del movimento. E così tra giochi di parole sul nome del partito e battute sull’ormai famosa promessa di Renzi di lasciare la politica il flop di Italia Viva è stato di tendenza su Twitter per diverse ore.
Prossimo obiettivo 0.4 #ItaliaViva #italiaMorta #consip #renzi https://t.co/I1NC5fVXt7
— tv0 (@troppevoltezero) September 21, 2020
Con #ItaliaViva si realizza quello che @matteorenzi aveva promesso e cioè la sua uscita dalla politica. Il fatto è che saprà come riproporsi.
— Felice Nostalgini Candela (@gventinove) September 21, 2020
Mercoledì a Chi l'ha visto? Si parlerà di #Italiaviva, chiunque ha informazione di #Renzi e dei suoi adepti e pregato di informare #FedericaSciarelli…..
— Lupo Vittorio (@lupovittorio42) September 21, 2020
#ItaliaViva chi…?#elezioni2020
— giovanni amanti (@giovanniamanti) September 21, 2020
Come il web ha criticato il flop di Italia Viva anche sulla base delle intestazioni di vittorie in Toscana e Campania
Le critiche degli elettori nei confronti di Matteo Renzi sono state piuttosto sferzanti, anche alla luce delle premesse della vigilia. La candidatura di Ivan Scalfarotto in Puglia aveva avuto proprio come obiettivo quello di frenare l’avanzata di Michele Emiliano. Al contrario, Italia Viva è entrata nella coalizione che ha supportato Eugenio Giani in Toscana e, nonostante il risultato al di sotto delle aspettative, ha comunque rivendicato di essere parte del successo del neo governatore contro Susanna Ceccardi. Anche questo eccessivo protagonismo, unito – come si diceva – al fatto di essersi intestato il secondo stop a Salvini, è stato oggetto di critiche sui social network.