Flock potrebbe essere un altro problema per la tutela delle persone che vogliono abortire

Molte società devono garantire una tutela della privacy maggiore: il caso delle app di monitoraggio del ciclo mestruale e della chat di Facebook fornite alla polizia del Nebraska lo dimostra

09/10/2022 di Giordana Battisti

Flock Safety è un’azienda fondata nel 2017 che vende alle forze dell’ordine e alle associazioni di quartiere la propria tecnologia per leggere le targhe delle auto e inviare avvisi istantanei alle forze dell’ordine quando le telecamere identificano le targhe che corrispondono a quelle sugli elenchi di auto rubate, ad esempio. Flock è un’azienda in rapida espansione e proprio questa ampia rete di sorveglianza che si sta costruendo e ampliando progressivamente, secondo alcuni potrebbe essere utilizzata per controllare e criminalizzare le persone che cercano di abortire negli Stati Uniti e in particolare negli Stati che hanno introdotto delle restrizioni rilevanti in seguito alla decisione della Corte suprema degli Stati Uniti di annullare la storica sentenza Roe v. Wade.

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Flock ha affermato che la decisione della Corte suprema sull’aborto e gli avvertimenti  degli esperti di protezione della privacy su come le forze dell’ordine potrebbero utilizzare i suoi servizi nei procedimenti giudiziari relativi all’aborto non l’hanno spinta a riconsiderare la sua missione: «La missione di Flock come azienda è eliminare il crimine», ha detto Josh Thomas, vicepresidente degli affari esterni di Flock. Thomas ha detto anche che «sarebbe impreciso caratterizzare Flock come pro o contro una questione particolare. Supportiamo i governi locali nell’applicazione delle loro leggi locali» in quanto ogni Stato può agire in modi diversi sulle questioni relative all’aborto. In realtà, le informazioni raccolte da aziende come Flock possono essere molto dettagliate e aiutare la polizia a ricostruire in modo preciso gli spostamenti delle persone.

L’annullamento della sentenza Roe v. Wade ha creato numerosi dubbi riguardo la protezione e il tracciamento dei dati personali. Per esempio, è stato consigliato di eliminare dagli smartphone le app di monitoraggio del ciclo mestruale per evitare che i dati raccolti da queste app possano essere utilizzati per risalire alle persone che vorrebbero abortire, mentre Facebook ad agosto è stato criticato per aver permesso alla polizia del Nebraska di accedere alle chat private tra una ragazza che voleva interrompere la gravidanza e sua madre.

 

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