Filippo Roma aggredito dagli attivisti M5S: «È stato un linciaggio»

14/10/2019 di Redazione

Era andato a Napoli alla festa per i 10 anni del Movimento 5 Stelle, Italia 5 Stelle. Filippo Roma, inviato de Le Iene, si è ritrovato in mezzo a un incubo, preso nella folla degli attivisti, contestato in maniera molto dura, quasi fino ad arrivare alle mani. L’intervento della polizia ha scongiurato un finale più pesante dal punto di vista delle conseguenze fisiche. Ma quelle morali restano gravissime: «È stato un linciaggio – ha spiegato Filippo Roma -. La folla ha iniziato a urlarci di tutto: bastardi, figli di puttana, venduti. Il cameramen è stato spintonato, io ho schivato un pugno. Solo la polizia ci ha salvato».

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Filippo Roma aggredito a Italia a 5 Stelle

Filippo Roma si trovava alla festa del Movimento 5 Stelle perché, insieme a Marco Occhipinti, stava realizzando un servizio sulla raccolta dei rifiuti a Roma – in onda martedì prossimo su Italia 1 -. Vista la partecipazione alla manifestazione della sindaca della Capitale Virginia Raggi, l’inviato ha approfittato dell’occasione per avvicinarla e per farle qualche domanda.

Tuttavia, gli attivisti hanno fatto una sorta di cordone intorno alla sindaca e hanno allontanato nei modi appena descritti l’inviato de Le Iene. Filippo Roma e il cameraman, successivamente, sono stati portati in un luogo sicuro, in una zona appartata rispetto al luogo della manifestazione politica. In quel punto, successivamente, è riuscito a rivolgere le sue domande a Virginia Raggi.

Perché Filippo Roma è stato aggredito

Restano quei momenti molto concitati, che ricordano l’aggressione (verbale) a Gad Lerner nel corso del raduno di Pontida della Lega. Filippo Roma ha condotto diverse inchieste sul Movimento 5 Stelle, anche quella sulle rendicontazioni fasulle e quella sul caso di Giulia Sarti e di Bogdan Tibusche. Per questo motivo, il suo volto – molto noto nel programma di Italia 1 – sarebbe risultato sgradito agli attivisti presenti. Una scena inaccettabile, che non può essere tollerata in un Paese libero.

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