Fase 2, non solo spostamenti tra regioni: dal 3 giugno riapriranno anche le frontiere nazionali a Paesi Ue
30/05/2020 di Federico Pallone
Non solo i confini regionali. Alla riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro e i ministri interessati si è affrontato anche il punto dell’apertura delle frontiere Ue, senza obbligo di quarantena, che l’ultimo Dpcm fissa al 3 giugno prossimo. Per questo alla riunione era presente anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oltre ai ministri Luciana Lamorgese, Francesco Boccia e Roberto Speranza. La data è stata confermata: via libera quindi all’apertura dei confini nazionali ai paesi europei, mentre per quelli extra europei al momento resta confermata la data del 15 giugno.
Alla riunione è emersa la volontà di confermare il Dpcm già in vigore, senza vararne un altro, tenendo fede alla data del 3 giugno anche per l’apertura dei transiti tra le diverse regioni, Lombardia compresa. Ora però sarà necessario un confronto con le Regioni e bisognerà comunque osservare attentamente i dati epidemiologici dei prossimi giorni.
Roberto Speranza: «Riapertura il 3 giugno con gradualità»
«Al momento non c’è in Italia alcuna situazione critica relativa all’epidemia di coronavirus. Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali e al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. «I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità», ha concluso Speranza.
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