Non è vero che gli utenti di fede ebraica avranno un “badge stella” su Twitter: la storia del tweet attribuito a Musk

Un tweet attribuito erroneamente a Elon Musk, nuovo capo di Twitter, ha contribuito alla diffusione di una notizia falsa: secondo il tweet attribuito a Musk su Twitter gli utenti ebrei avrebbero ottenuto vicino al nome dell’account un badge con il simbolo della stella, una sorta di verifica dell’account simile alla “spunta blu” molto discussa negli ultimi giorni. Si tratta di un tweet pubblicato il 7 novembre da un account chiamato @ArgumentsValid e che utilizzava il nome visualizzato “Elon Musk” e la stessa immagine del profilo di Musk. Confondere i due account quindi non è difficile anche se l’account del falso Musk chiarisce nella sua biografia chiarisce che si tratta di un account parodia di quello di Musk.

Starting next week, Twitter will implement a special verification for users of the Jewish faith. They will be given a star badge ⭐ next to their names.
I am told by many of my biggest fans that this will promote public safety and enhance user experience.

— Elon Musk (@ArgumentsValid) November 7, 2022

Nel tweet si legge: «A partire dalla prossima settimana, Twitter implementerà una verifica speciale per gli utenti di fede ebraica. Riceveranno un badge con una stella accanto ai loro nomi. Molti dei miei più grandi fan mi hanno detto che ciò promuoverà la sicurezza pubblica e migliorerà l’esperienza dell’utente».

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Quanto è facile diffondere una notizia falsa: la storia del falso tweet di Elon Musk

Lo screenshot del tweet è stato pubblicato anche su Reddit da un utente che lo ha segnalato solo alcune ore dopo con l’etichetta Satira/Fake News, quando molti utenti avevano già letto il tweet credendolo autentico. Lo screenshot è stato pubblicato anche su altri social network, soprattutto Facebook, dove gli utenti hanno commentato in modo indignato la presunta decisione di Musk riguardante Twitter. Come scrive Snopes, il sito Web specializzato nel contrastare la diffusione di notizie false, si tratta di un caso di notizia falsa originata da un tentativo di fare satira sulle recenti e controverse decisioni del nuovo proprietario di Twitter.