La risposta della famiglia di Willy alla falsa lettera della mamma che gira sui social

Non solo la falsa lettera della mamma di Willy sui social ma anche una serie di dichiarazioni attribuite alla famiglia e mai rilasciate

08/07/2022 di Ilaria Roncone

Esiste una falsa lettera mamma Willy sui social che sta girando e che ha destato l’attenzione dell’intera famiglia del ragazzo di Colleferro ucciso il 6 settembre 2020. Si tratta di «false dichiarazioni», come hanno detto i genitori del giovane ucciso, che sono comparse a decine sui social network – insieme alla lettera attribuita alla mamma di Willy – ma che non appartengono in nessun modo ai familiari della vittima. La situazione è talmente grave che, alla fine, la famiglia stessa ha deciso di chiedere apertamente di finirla con le strumentalizzazioni.

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La falsa lettera mamma Willy sui social: «Basta strumentalizzazioni»

Tutte queste false dichiarazioni hanno iniziato a diffondersi e diventare virali (basti vedere i numeri, per esempio, della falsa lettera che – nel post Facebook inserito in questo articolo – ha fruttato oltre 2500 mi piace, quasi mille commenti è oltre 560 condivisioni. Nella lettera in questione, per esempio, si fa riferimento alle presunte condizioni economiche della famiglia di Willy e a quello che la mamma avrebbe fatto per crescerlo.

Una serie di contenuti che, ovviamente, disturbano il dolore e la quiete di una famiglia che ha già dovuto affrontare tanto e che non merita anche di vedere la tragica storia del figlio sfruttata sui social per ottenere interazioni. Tutti questi presunti contenuti dei familiari del giovane hanno iniziato a circolare sui social lunedì, in seguito alla decisione della Corte di assise di condannare i quattro giovani di Artena (Gabriele e Marco Bianchi, Francesco Belleggia Mario Pincarelli) accusati del pestaggio che ha portato alla morte di Willy Monteiro Duarte.

La scelta della famiglia di Willy è stata sempre quella di rimanere lontano dai riflettori, dai giornalisti e dalle situazioni di esposizione mediatica in generale. Questa decisione si sostanzia anche nel post che, come madre, padre e sorella di Willy, i familiari hanno deciso di condividere col mondo: «La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo, come famiglia, ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate “la Mamma di Willy” che però non sono state scritte dalla famiglia. La preghiera è l’unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy e resterà sempre una cosa privata».

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