No, il taglio dei parlamentari in Italia non è merito di Giorgia Meloni

Circola una bufala in lingua spagnola che prende la notizia del 2019, decontestualizzandola del tutto, attribuendone il merito a Meloni che «inizia a mantenere le sue promesse»

11/10/2022 di Ilaria Roncone

La disinformazione su Giorgia Meloni gira non solo in Italia e in italiano ma anche in lingua spagnola. L’alleanza del partito di Giorgia Meloni con Vox, storico partito dell’estrema destra spagnola, non sono di certo un mistero. Solo un paio di giorni fa la premier in pectore del nostro paese ha registrato un videomessaggio – trovando tempo durante i serratissimi lavori in corso per la formazione del prossimo governo – per parlare agli spagnoli per sottolineare quanto i rapporti tra Fratelli d’Italia e Vox siano stretti. Non sorprende, dunque, che in Spagna si parli di Giorgia Meloni e che ci siano testate interessate a diffondere notizie false e a fare disinformazione per strizzare l’occhio a populisti e sovranisti: negli ultimi giorni, in particolare, si è diffusa quella relativa al taglio parlamentari Meloni.

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La fake news taglio parlamentari Meloni in spagnolo

Come sottolinea la testata Maldita.es, negli scorsi giorni ha cominciato a circolare tutta una serie di contenuti che alludono al fatto che Giorgia Meloni, il cui partito è stato il più votato delle elezioni 2022 in Italia, avrebbe già «iniziato a mantenere le sue promesse» procedendo con l’eliminazione di «230 deputati e 115 senatori». Si tratta di una bufala, ovviamente, considerato che – come sappiamo bene – il taglio dei parlamentari nel nostro paese è stato disposto per una legge approvata dai partiti in data 8 ottobre 2020 ma è entrata in vigore solo dopo il referendum che ha avuto luogo il 20 settembre 2020 (69% dei votanti favorevoli alla riduzione del numero di rappresentanti in Parlamento).

Tutto questo è ovviamente accaduto prima che Giorgia Meloni vincesse le elezioni, solo che – come precedentemente disposto – il suo sarà il primo governo in cui questo taglio sarà effettivo (Camera dei Deputati con 400 membri invece di 630 e Senato della repubblica con 200 membri invece di 315). Da dove arriva quello screen, dunque? Si tratta di un articolo pubblicato nel 2019 dalla testata La Razón nella cui immagine, tra le altre cose, non compare nemmeno la leader di FdI ma Luigi Di Maio.

Il contenuto viene condiviso e decontestualizzato appositamente per fare disinformazione e, andando a vedere l’articolo originale pubblicato all’epoca, non c’è nessun riferimento – comprensibilmente – a Meloni. Lo screen del titolo di quel pezzo («Taglio in Italia: eliminati 230 deputati e 115 senatori») viene condiviso e diffuso su Facebook per attribuire a Meloni un merito non suo abbinato al copy seguente: «Meloni inizia a mantenere le sue promesse !!!»).

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