La storia del video che (non) dimostra che Facebook è un programma di sorveglianza della CIA
Negli ultimi giorni si sono intensificate le ricerche su questo tema su Google. Ma quel filmato è vecchio (oltre a essere un contenuto satirico)
03/05/2022 di Enzo Boldi
Può un vecchio contenuto satirico provocare la diffusione di una notizia-bufala? Il fenomeno della decontestualizzazione dei contenuti pubblicati online è sempre più virale. La testimonianza arriva da un video in cui si parla di Facebook come il programma do sorveglianza utilizzato dalla CIA. In tanti hanno confuso l’intento ironico di un vecchissimo filmato con la verità e sono corsi a condividere quel filmato sui social o a cercare la verità su Google.
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A volte, per intercettare le bufale che circolano online – nella maggior parte dei casi si tratta di citazioni o estratti di filmati decontestualizzati – occorre fare un passo indietro. Ed è ciò che hanno fatto i fact-checker di Snopes che controllando i trend di ricerca su Google, hanno visto l’impennarsi delle query relative a Facebook-Cia e Mark Zuckerberg. Ma perché negli ultimi giorni si sono moltiplicate queste ricerche? Il fenomeno è partito dagli Stati Uniti, ma la viralità di un video ha esportato questa “curiosità” anche nel resto del mondo. Ma proviamo a capire di cosa stiamo parlando.
Facebook-CIA, la vera storia del filmato virale
Tutto nasce da un video pubblicato da un utente su TikTok. Un estratto di qualche secondo che ricorda il classico format di un telegiornale. E il sottopancia di quella che non è una notizia recita: «CIA Receives More Funding For Facebook Program», che tradotto significa «La CIA riceve più fondi per il programma Facebook». Una dinamica che ha solleticato le pance dei complottisti e cospirazionisti. Alcuni hanno condiviso il video e la (non) notizia sui social, altri hanno cercato di capire la genesi di quella notizia riversandosi sui motori di ricerca. Ma di quale video stiamo parlando? Eccolo.
Questo video è online – e disponibile su YouTube – da anni. E, addirittura, la sua prima messa in onda risale al 2011. Ma c’è molto di più da approfondire. Partendo dalla dichiarazione della presunta conduttrice di questo presunto telegiornale: «il Congresso oggi ha autorizzato nuovamente i finanziamenti per Facebook, il programma di sorveglianza online gestito dalla CIA. Secondo i rapporti del Dipartimento per la sicurezza interna, Facebook ha sostituito quasi tutti gli altri programmi di raccolta di informazioni della CIA da quando è stato lanciato nel 2004».
Tana per il complottista
Solamente l’incipit del video è un toccasana per i cospirazionisti. E se un tempo – quando l’uso dei social era più morigerato – questo filmato rimase non ottenne una grande viralità, nei giorni scorsi è tornato in auge. Peccato che, oltre a esser vecchio, sia un contenuto di una trasmissione satirica. Quell’estratto, infatti, fa parte delle “scenette” pubblicate dal sito di satira “The Onion”. In particolare, questo filmato è stato pubblicato all’interno del contenitore chiamato “The Onion News Network” in cui si simula un reale telegiornale per rilanciare notizie ironiche e satiriche. Come quella su Facebook-CIA e il «motivo per cui abbiamo creato internet», frase che si sente nel filmato. Perché è diventato virale? Nonostante l’utente TikTok avesse inserito tra gli hashtag i riferimenti al contenuto satirico, in molti si sono limitati a prendere per buono il solo filmato. C’è da dire, in conclusione, che il “taglio verticale” per la condivisione su TikTok ha portato alla rimozione del logo “ONN”: The Onion News Network”.