“A Beirut sono esplose armi, non nitrato di ammonio”. I dubbi di “mister dinamite”

L'esperto di esplosivi Danilo Coppe avanza dubbi sulle cause delle esplosioni a Beirut. Ma dagli Stati Uniti altri esperti confermano l'ipotesi del tragico incidente

06/08/2020 di Redazione

E se a esplodere nel porto di Beirut non fossero state le 2700 tonnellate di ammonio nitrate presenti sulla nave confiscata anni fa ma un deposito di armamenti? E’ questa la teoria dell’esperto di esplosivi Danilo Coppe, uno dei massimi esperti del settore in Italia, che avanza dubbi su quella che al momento e’ l’ipotesi ritenuta piu’ probabile. Dubbi che sarebbero confermati anche da altri esperti americani.

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I dubbi dell’esperto di esplosivi sul nitrato di ammonio

Soprannominato “mister dinamite”, dopo aver premesso che ogni sua considerazione e’ figlia dei video disponibili in rete e non di una testimonianza diretta, Coppe spiega di non credere che a scatenare l’esplosione siano state le presunte 2700 tonnellate nitrato di ammonio  sia per la quantita’, che per il fatto che senza un catalizzatore, “non sarebbe esploso tutto insieme”. “Penso che lì ci fossero degli armamenti” ammette l’esperto di esplosivi spiegando che il nitrato di ammonio, “quando detona, genera una inequivocabile nuvola gialla” mentre dai video dell’esplosione, oltre alla sfera bianca di condensa, “si vede chiaramente una colonna arancione mattone tendente al rosso vivo, tipica della partecipazione di litio”. Che sotto forma di litio-metallo, aggiunge Coppe, “è il propellente per i missili militari”.

 L’esperto di esplosivi smonta anche la teoria dei fuochi d’artificio perche’ spiega, questi “hanno una parte di esplosivo deflagrante, ma il resto è cartone, plastica, e quando scoppiano sono preceduti quasi sempre da fischi, assenti nei video”. Per Coppe quindi l’unica spiegazione resta quella di un accantonamento temporaneo di armamenti nella zona del porto. “Penso ci sia stata una prima esplosione di buona entità, che può aver dato il via a un incendio dove erano stoccate delle munizioni – ipotizza l’esperto di esplosivi, per il quale le fiamme si sarebbero poi allargate “fino a dove c’era un qualche esplosivo ad alto potenziale, contenuto dentro razzi o missili».

La versione dell’esperto britannico sulla CNN

La versione di Coppe pero’ non convince tutti, anzi. Nonostante alcuni esperti americani facciano disamine simili a quella dell’esperto di esplosivi italiano, l’ex esperto di esplosivi dell’esercito britannico, Chris Hunter, in diretta sulla Cnn ha invece sostenuto che quelli mostrati dai video sono esattamente i segni di un esplosione causata dall’ammonio nitrato. Per Hunter infatti le immagini mostrano quelli che sembrano fuochi d’artificio prendere fuoco e creare la prima esplosione che poi innesca la seconda, terrible, con la colonna di fumo rosso che, secondo l’esperto britannico sarebbe invece del tutto coerente con la presenza di nitrato. E per concludere Hunter smonta anche l’ipotesi dell’attacco terroristico, sottolineando come in quel caso la sfera di condensa sarebbe stata nera e non bianca come si vede chiaramente dalle immagini.

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