Macron, nessun accenno all’Italia nel suo discorso: chiude le scuole, ma non rinvia le elezioni

Chiude le scuole, ma non rinvia le elezioni previste il 15 e il 22 marzo. Emmanuel Macron è ancora incerto e non ha dimostrato quella leadership necessaria per affrontare l’emergenza del coronavirus. Il presidente francese si è rivolto alla nazione per parlare di quella che ritiene essere la più grande emergenza sanitaria sul territorio da almeno un secolo. Perciò, ha affermato Macron, è necessario prendere delle misure stringenti per affrontare il contagio. Nel suo discorso durato poco più di mezz’ora non ha fatto alcun riferimento all’Italia, né è tornato sulle parole della sua portavoce che aveva affermato che il nostro Paese non era stato in grado di gestire il contagio.

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Emmanuel Macron e il discorso alla Francia sul coronavirus

Ma la sensazione è che Macron si trovi esattamente allo stesso punto del nostro Paese una decina di giorni fa. Non ha appreso nulla da quanto accaduto al di qua delle Alpi e ha proceduto ugualmente sugli stessi passi che hanno contraddistinto le prime azioni prese dal consiglio dei ministri italiani. Prima il blocco delle scuole, ma nessun rinvio degli appuntamenti elettorali. L’Italia aveva chiuso le scuole il 4 marzo e, il giorno dopo, aveva annullato il referendum del 29 sul taglio dei parlamentari. La scadenza più imminente per le municipali francesi avrebbe dovuto indurre a una riflessione più approfondita il capo dell’Eliseo che, invece, è andato avanti per la sua strada.

«Stasera – ha detto Macron – chiedo a tutte le persone di età superiore ai 70 anni, coloro che soffrono di malattie croniche, disturbi respiratori o sono disabili, di rimanere il più possibile a casa». Una richiesta, dunque, indirizzata soltanto a un settore specifico della popolazione. Eppure, il capo di Stato ha avuto una settimana di anticipo sulla prossima esplosione del contagio. Infine, ha ringraziato il personale sanitario che si è occupato fino a questo momento dei 2.281 casi confermati e delle 48 persone sono morte: «Ringrazio i camici bianchi francesi – ha detto Macron – che sono tra i migliori al mondo: metteremo in campo tutti i mezzi necessari per la salute dei cittadini, a qualsiasi costo».

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