Questa, forse, è la volta buona per Musk di comprarsi Twitter

Riproposta l'offerta da 44 miliardi di dollari: l'azienda è disposta a prenderla in considerazione e a risolvere le controversie

05/10/2022 di Gianmichele Laino

A giocare con il fuoco si rischia ma, a volte, ci si brucia. E così siamo di nuovo punto e a capo: Elon Musk ha ripresentato la sua iniziale offerta di 44 miliardi di dollari per acquistare Twitter e, questa volta, si ha davvero la sensazione che tutto possa essere pronto per concludersi positivamente. Il magnate di Tesla si è reso conto del problema scaturito dalla sua iniziale proposta: era il mese di aprile e tutti avevano già dato per scontata l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Poi, però, i primi problemi, le prime scaramucce: i famosi 54,20 dollari ad azione iniziavano a pesare anche sul business plan di Elon Musk che, per presentare l’offerta, aveva messo insieme una cordata di investitori importanti. Ecco perché il magnate aveva iniziato a creare problemi, a mettere davanti a sé gli ostacoli dei bot di Twitter o delle altre cose che non funzionavano nel social network. Era arrivato a ritirare l’offerta, facendo crollare la società in borsa e ritrovandosi a fronteggiare una clamorosa iniziativa legale da parte di Twitter. Evidentemente, ha ritenuto che andare avanti nel processo – con il concreto rischio di perdere – sarebbe stato difficile.

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Elon Musk nuova offerta per Twitter, questa volta si chiude

Elon Musk ha inviato una lettera a Twitter in cui comunicava la sua intenzione di andare avanti. La lettera è firmata dai suoi legali, ha tutti i crismi dell’ufficialità, sembra davvero la soluzione definitiva a una controversia che, ormai, si stava trascinando da oltre sei mesi. Possibile che i legali abbiano valutato che – nel processo – Musk avrebbe potuto perdere e, quindi, essere costretto ad acquistare Twitter. Quindi, meglio anticipare i tempi ed evitare un dispendio di risorse economiche e di energie.

In ogni caso, quando si tratta di Elon Musk, non si è mai sicuri di quello che potrebbe accadere: la situazione resta in evoluzione e la stampa statunitense si è dimostrata molto prudente di fronte a questa circostanza. Certezze granitiche non ce ne sono. Se non quella che, nel caso in cui Musk dovesse chiudere l’acquisizione di Twitter, Donald Trump – l’ex presidente americano bannato dalla piattaforma per sempre – potrebbe tornare in sella e continuare a utilizzare il social network che più amava. Alla faccia dei bot.

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