Elon Musk: «Spero che anche i miei critici più accaniti resteranno su Twitter»
Potrebbe trattarsi della frase che spazza via ogni dubbio sull'acquisto del social network da parte del magnate di Tesla. L'annuncio dopo le 22.30
25/04/2022 di Redazione
«Spero che anche i miei critici più accaniti resteranno su Twitter. Perché questo è quello che vuol dire libertà di parola». Con queste parole, Elon Musk potrebbe – di fatto – aver annunciato il suo acquisto di Twitter dopo che, all’apertura del mercato statunitense, era filtrata la notizia di un possibile accordo già nella giornata del 25 aprile, sulla base dei 43 miliardi di dollari offerti dal magnate di Tesla al board del social network nelle scorse settimane. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, l’offerta dovrebbe essere stata addirittura ritoccata leggermente verso l’alto, sui 44 miliardi di dollari e Twitter l’avrebbe già accettata. L’annuncio ufficiale arriverà alla chiusura del mercato americano, intorno alle 22.30 ora italiana.
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Musk acquista Twitter, la frase che lascia pochi dubbi
I hope that even my worst critics remain on Twitter, because that is what free speech means
— Elon Musk (@elonmusk) April 25, 2022
Il tweet è stato lanciato da pochissimi minuti, ma è già diventato virale. In questa frase, si nota come Elon Musk stia già – di fatto – parlando da proprietario del social network che ha maggiormente utilizzato. Manca soltanto la nota ufficiale della società, anticipata – come detto – da poche parole (come d’abitudine, del resto, di Elon Musk) che fanno il verso a tutti coloro che, nei giorni scorsi, avevano annunciato di voler lasciare Twitter se il social network fosse passato nelle disponibilità del magnate di Tesla.
La libertà di parola (o quello che Musk intende per libertà di parola), inoltre, è uno dei cavalli di battaglia rispetto ai quali Elon Musk si è sempre battuto. Questa frase, dunque, suona quasi come un manifesto programmatico. Pare, dunque, che sia tutto pronto per il salto d’epoca di Twitter.
Nella giornata di oggi, voci vicine alla società avevano parlato di un possibile accordo in giornata, già a partire dall’offerta formulata da Musk nei giorni scorsi: 54,20 dollari ad azione, una quotazione ritenuta la migliore possibile e che aveva fatto storcere il naso ai membri del board di Twitter, sollecitati – tuttavia – dagli azionisti a rivedere la propria posizione.