Nel Regno Unito ha trionfato Nigel Farage

Per loro sono state le elezioni più paradossali di tutte: anche il Regno Unito ha eletto i suoi europarlamentari, pur essendo in procinto di lasciare l’Unione Europea. Non sorprende quindi che a trionfare sia stato Nigel Farage con il suo Brexit Party, che con la formula del no deal ha sbaragliato Tories e Labour.

Nel Regno Unito ha trionfato Nigel Farage

Nigel Farage non ha solo vinta, ha sera-vinto. Il Brexit Party ha ottenuto il 33% delle preferenze, svettano come il partito più votato contro i liberal democratici (21%) e Labour (intorno al 14%), mentre i Tories registrano una sconfitta estrema dopo le dimissioni del primo ministro: il loro risultato è del 9%, diventando il quinto partito dietro ai Verdi.

Mancano ancora pochi seggi da scrutinare, ma il risultato è oramai chiaro. Dopo il referendum del 2016, le dimissioni David Cameron e quelle più recenti di Theresa May, dopo il tira e molla tra Londra e Bruxelles, e colpi più o meno bassi all’interno della Camera dei Comuni tra governo e opposizione, i sudditi di sua maestà tornano ad affidarsi a chi ha scatenato tutto, preferendo la formula del “no Deal”. Perché è questo che Nigel Farage ha promesso ai suoi elettori, recuperando una credibilità e una fiducia che sembrava aver perso:addio Ue, senza neanche un accordo. L’importante è andarsene.

Sarebbero almeno 29 i seggi che il Brexit party è riuscito ad accaparrarsi: questo lo renderebbe il più grande gruppo nazionale all’europarlamento a pari merito con la Cdu/Csu tedesca e subito davanti alla nostrana Lega. Un risultato che ha dell’ironia: a vincere in Europa è chi l’Europa la vuole lasciare. 70 eurodeputati a scadenza, perché non appena la Brexit verrà fatta – perché in un modo o nell’altro andrà fatta – quei seggi dovranno essere ridistribuiti tra gli altri partiti e gruppi.

 

(Credits immagine di copertina:© Ray Tang/ZUMA Wire)

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