C’è un grosso problema di concorrenza nel mercato dell’adv online

L'accordo tra Gumtree di eBay e Shpock potrebbe comportare la totale assenza di concorrenza sul mercato degli annunci online

16/02/2021 di Redazione

C’era una volta la favola dell’e-commerce economico e – di conseguenza – degli annunci online. Nei primi anni Duemila e per il successivo decennio, l’acquisto di un prodotto su eBay significava semplicemente una cosa: avere la possibilità di risparmiare rispetto ai prezzi di mercato. Un prodotto usato, un concorrente più economico di una nota marca che, tuttavia, non produceva all’interno del proprio Paese, un’occasione imperdibile data da una “svendita online”. Era il miraggio di una concorrenza diversa e più competitiva, che avrebbe consentito a molte persone di potersi permettere prodotti che prima poteva solo sognare. Successivamente, l’e-commerce è diventato business potentissimo, specchio esatto del capitalismo. E allora i benefici dell’acquisto di merci online sono diventati altri: non più il prezzo (sempre meno) ridotto, ma magari il fatto di avere una disponibilità più o meno immediata del bene acquistato. La questione prezzo, oggi, rischia di complicarsi ancora di più se si considera il settore dell’advertising: in seguito a un’operazione finanziaria che mette completamente acquisto la concorrenza nel settore, l’operatore Shpock di Adevinta ha chiuso un accordo con Gumtree di eBay per 9,2 miliardi di dollari.

LEGGI ANCHE > I probiviri di eBay hanno espulso Beppe Grillo

eBay e l’operazione Shpock per creare il più grande mercato del mondo di annunci online

L’operazione si è conclusa a luglio, ma ora iniziano a configurarsi i primi problemi. Si verrebbe a creare, infatti, la più grande attività di annunci economici al mondo, con un serio problema per la concorrenza. I rischi sono stati evidenziati dalla Competition and Markets Authority della Gran Bretagna, il corrispettivo dell’Agcm in Italia. In questo modo, infatti, eBay entrerebbe in Adevinta con una quota del 33,3%, che gli permetterebbe di condizionare fortemente le scelte dell’azienda. Si tratta, di fatto, della fusione di due colossi a partire dall’acquisizione di un servizio di uno dei due.

I rischi principali ravvisati dalla CMA riguardano i rapporti con i clienti: i prezzi degli annunci online, infatti, potranno essere stabiliti in maniera arbitraria in seguito al potere che eBay e Adevinta riusciranno a spartirsi. L’unico concorrente nel settore degli annunci commerciali su internet, di fatto, sarà Facebook Marketplace che, in ogni caso, non riesce ancora a imporsi con quelle premesse con cui era nata nel 2016, dichiarando apertamente guerra alle piattaforme come eBay.

Le basi per operazione di acquisizione sono state gettate, ormai, nel luglio del 2020. Ma adesso occorrerà fornire delle rassicurazioni all’autorità garante per la concorrenza sul mercato entro la fine del mese di febbraio. La più grande operazione che stravolgerà l’universo dell’e-commerce incontra i primi ostacoli.

Share this article
TAGS