Gli italiani preferiscono, ancora, il cartaceo rispetto agli e-book

In effetti, a parte l'accessibilità, tra il cartaceo e l'e-book non viene percepita molta differenza di fruizione: il tempo speso per leggere un libro cartaceo è lo stesso rispetto a quello impiegato per un e-book

01/02/2024 di Gianmichele Laino

Vi hanno sempre detto che il profumo della carta stampata, l’azione fisica dello sfoglio della pagina, la bellezza estetica di una copertina sono impagabili e che non potranno mai essere sostituiti dal formato e-book. La verità è che, oltre al fattore fisico, ci sono degli altri elementi che non rendono direttamente distinguibile l’e-book dal libro di carta e, per questo motivo, la percentuale di utilizzo dei due formati resta pressoché invariata nel tempo. È vero: c’è una forte componente economica che potrebbe far pendere l’ago della bilancia in favore del formato elettronico. Ma è allo stesso tempo vero che il tempo di lettura è identico, sia per i libri cartacei, sia per i libri elettronici.

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E-book vs libro cartaceo: perché il delta non è poi così ampio

Secondo l’ultimo report dell’AIE, l’Associazione Italiana Editori, il numero di e-book pubblicati ha subito una variazione minima rispetto all’anno precedente: siamo a un +1% (37.595 e-book venuti alla luce in Italia nell’ultimo anno appena trascorso), mentre la differenza rispetto al 2019 (vero e proprio momento della consacrazione di questo formato) è davvero molto negativa. Nel 2019 erano stati prodotti quasi 50mila volumi in formato elettronico.

Se consideriamo gli e-book e i libri di varia, possiamo dire che il rapporto tra il formato cartaceo e quello elettronico è praticamente rimasto invariato rispetto allo scorso anno. La vendita di e-book, nell’ultimo anno, è aumentata del 2%, mentre quella di libri cartacei è aumentata dello 0.8%. C’è una differenza, ovvio. Ma non quella che ci si aspetterebbe per un formato che, potenzialmente, potremmo portare sempre con noi, di cui potremmo fruire in qualsiasi momento e che, soprattutto, ha un costo medio molto più basso rispetto al libro cartaceo (non prevedendo spese di stampa e di distribuzione).

In termini assoluti, insomma, il mercato del libro cartaceo resta dominante: è ancora la vecchia copertina a trainare le vendite, grazie agli 1,7 miliardi di euro ricavati a livello complessivo. A causa anche del prezzo più basso, gli e-book restano minoritari nel segmento di mercato (81 milioni di euro). Una indicazione per il futuro?

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