Donazioni di sangue e fake news, c’è un’Italia che vuole superare le bufale sul web

In questi giorni stanno tornando in circolazione nuove e vecchie bufale sulla donazione di sangue, sui vaccini e sul coronavirus: l'appello per fermarle

30/08/2021 di Redazione

Anno 2007. Attraverso sms si diffonde un allarme: c’è bisogno di donazioni di sangue B positivo per un bambino di 17 mesi ricoverato all’ospedale Meyer di Firenze. Il messaggio diventa virale, i cellulari si riempiono di queste notifiche, i centralini dell’ospedale toscano sono presi d’assalto. C’è un solo problema: la notizia non è vera e la struttura sanitaria si vede costretta a smentire ufficialmente quanto scritto – chissà da chi – in una catena di Sant’Antonio che ha fatto rapidamente il giro d’Italia. È una delle prime fake news sulla donazione di sangue in Italia. Non c’è, però, soltanto questo. Si tratta di una tematica che, con lo sviluppo dei social network, si è esposta sempre di più alla disinformazione. Per questo Giornalettismo ha cercato di capirci qualcosa in più e ha coinvolto diversi attori per fare una breve cronistoria delle fake news sulle donazioni di sangue in Italia e nel mondo, per capire se queste ultime hanno avuto effetto sulla portata delle donazioni e sulla percezione di alcune operazioni sanitarie (come le vaccinazioni) che, in tempi di coronavirus, sono diventate fondamentali.

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Donazioni sangue e fake news, il piano

In questa settimana, Giornalettismo proporrà più contenuti al giorno (distribuiti sia sul sito, sia sui suoi canali social) attraverso cui fare luce sul problema. Importanti, a questo proposito, saranno le dichiarazioni di Gianpietro Briola, presidente di AVIS (una vera e propria istituzione in Italia, quando si parla di donazioni di sangue), che analizzerà con noi sia lo stato attuale delle donazioni di sangue nel Paese, sia l’impatto della bufala più celebre sulle donazioni di sangue e vaccini. Qualche mese fa, infatti, l’attore Enrico Montesano aveva diffuso una informazione in merito a un presunto coagulo nelle sacche di sangue appartenenti a donatori vaccinati. Una circostanza che è stata già smentita e che adesso analizzeremo nel dettaglio.

Grazie alla redazione di Butac, poi, faremo un’analisi storica delle fake news legate a vaccinazioni e a donazioni di sangue, capendo anche le dinamiche che ci sono dietro e le modalità utilizzate dai debunker per smentirle. Infografiche dedicate accompagneranno questi lavori. Infine, il gruppo di assistenti sanitarie Vita_da_AS (che su TikTok hanno fatto della divulgazione il loro punto forte) ci aiuteranno a proporre dei metodi molto accessibili per far comprendere all’utente medio dei social network quali sono le notizie di cui proprio non possiamo fidarci.

Qui di seguito il piano dell’opera:

Le fake news sul sangue incidono sui numeri delle donazioni? – intervista a Gianpietro Briola

Dalle «alte sfere» al «mio cugino»: la genesi della bufala sulle donazioni di sangue | VIDEO – intervista a Butac

Perché quella dei coaguli nelle sacche di sangue donato dai vaccinati è una fake news pericolosissima – intervento di Gianpietro Briola

Come aiutare i ragazzi su TikTok a orientarsi tra le bufale in ambito sanitario – intervento di Vita_da_AS

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