Diversità e inclusione, nel 2020 il mondo digital si è distinto con buona pace dei tg
Un esercito di giovani e giovanissimi creator digital mostra più attenzione per diversità e inclusione rispetto ai telegiornali italiani
10/06/2021 di Ilaria Roncone
Il Diversity Media Report 2021 – la ricerca che ogni anno restituisce la realtà dei media italiani sulla rappresentazione inclusiva per temi di genere, identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, etnia, età, disabilità – parla chiaro: a spiccare per motivi di merito sono il mondo digital e i suoi creator. Tutti i prodotti emersi nel corso della ricerca – dai tg agli articoli, dai film alle serie tv, passando per i prodotti digitali – parteciperanno alla nomination per ottenere la vittoria ai Diversity Media Awards 2021 nella loro categoria nel corso della serata finale del prossimo 19 luglio.
Quello che è emerso dal report per lo scorso anno – l’anno della pandemia – è che il Covid 19 ha monopolizzato l’agenda dei tg italiani. A farla da padrone è stata, soprattutto a marzo 2020 e con picchi del 90% di incidenza, l’informazione emergenziale e solo nel 13% dei casi le notizie Covid hanno riguardato e predo in considerazione persone in quanto parte di una minoranza nelle aree che abbiamo citato sopra.
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Nel 2020 i tg hanno parlato meno e male di inclusione e diversità
Quello che emerge dal Diversity Media Report è che il mondo dell’informazione italiana – per quello che riguarda i tg – ha fatto un passo indietro nella rappresentazione inclusiva delle persone. Nell’agenda complessiva la presenza di persone appartenenti a minoranze, infatti, è calata di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente – nel 2019 lo stesso valore era al 23% -. Oltre ad essere meno presenti, di queste persone di è parlato, nella maggior parte dei casi, per casi di Cronaca nell’ambito della Criminalità. Il racconto emerso è stato quasi sempre parziale e valutato come poco rappresentativo della realtà.
Diversity media awards 2021, nota di merito per l’inclusività al mondo digital
I più attenti al racconto della diversità che porta a una maggiore inclusione, nel 2020, sono stati i prodotti di entertainment. Nel cinema il focus è stato messo maggiormente sul racconto della dimensione domestica e relazionale (rischiando però di favorire una visione paternalistica della realtà) mentre le serie tv italiane proseguono l’evoluzione verso la trattazione della siversity intersezionale svincolata dagli stereotipi.
Il grande protagonista in tal senso, nel 2020, è stato il mondo digital. Si è venuta a creare – e nel 2021 va ampliandosi sempre di più – una rete di attivismo digitale con moltissimi giovani e giovanissimi creator impegnati sempre di più nei temi di diversità e inclusione. Temi rispetto ai quali l’attenzione non è mai calata e, anzi, è aumentata nell’anno della pandemia – in una sorta di compensazione di buona parte del resto del mondo dell’informazione -.