Il secondo dibattito tra Biden e Trump sarà virtuale, ma il Presidente Usa si oppone

La decisione della Commissione per motivi di sicurezza sanitaria

08/10/2020 di Enzo Boldi

Il secondo confronto-scontro ci sarà, anche se in un formato differente rispetto alla prima volta. Lo ha comunicato la Commissione che organizza i dibattiti politici negli Stati Uniti in vista delle Presidenziali Usa del mese di novembre. Dopo la positività (e il ricovero) del numero uno della Casa Bianca, è stata decisa una soluzione alternativa affinché si potesse tenere lo stesso il confronto, ma a distanza. Molto più lontani (e non solo politicamente) rispetto allo spazio che li teneva distanti durante la serata di Cleveland: il dibattito virtuale Trump-Biden sarà il prossimo passo per la corsa alla Presidenza degli Stati Uniti.

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Non appena ufficializzata la decisione della Commissione per i dibattiti presidenziali, Donald Trump ha detto di non accettare questa soluzione: «Non farò un dibattito virtuale», ha commentato immediatamente il Presidente uscente. Insomma, neanche il tempo di porre in essere le condizioni per il prossimo confronto (in sicurezza) che arrivano le prime grane. Trump non vuole che tutto ciò avvenga da remoto, seguendo determinate regole per garantire la sicurezza di tutti.

Dibattito virtuale Trump-Biden, il Presidente Usa dice no

E mentre Trump fa il Trump, cioè continua a seguire il suo spartito che sembrava essersi concluso nella notte (italiana) con la sua dichiarazione «il Covid è un dono di Dio», gli organizzatori proseguono nella preparazione del dibattito virtuale Trump-Biden. Perché alla fine, nonostante i proclami gridati al cielo, questa è l’unica soluzione per procedere con le classiche occasioni di confronto prima delle Presidenziali.

Come si terrà il confronto

Nella sua decisione di organizzare il dibattito virtuale Trump-Biden, la commissione ha parlato di scelta fatta «allo scopo di proteggere la salute e la sicurezza di tutte le persone coinvolte». Un modo per salvaguardare, dunque, la salute di tutti. I due contendenti alla Casa Bianca risponderanno da remoto alle domande che arriveranno dal pubblico (a casa) e dal moderatore Steve Scully.

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