I dati sull’utilizzo della telemedicina in Italia
La telemedicina ha fatto la sua comparsa durante la pandemia ed è sempre più diffusa ma secondo i dati ci sono ancora ampi margini di miglioramento che la porteranno probabilmente ad essere molto più utilizzata in futuro
19/01/2023 di Redazione Giornalettismo
La pandemia in Italia ha determinato una forte crescita nell’utilizzo dei servizi di telemedicina. Secondo il Rapporto civico sulla salute 2022 della onlus Cittadinanzattiva, in Italia molte visite mediche fondamentali per la prevenzione richiedono tempi di attesa molto lunghi e questo rappresenta un grande rischio per la salute delle persone. L’utilizzo della tecnologia e degli strumenti digitali, se applicato al sistema sanitario nazionale, consente in molti casi di ridurre i tempi di attesa e di migliorare in generale l’accesso ai servizi sanitari e alle cure.
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I dati della telemedicina in Italia: il Rapporto civico sulla salute 2022
Il Rapporto di Cittadinanzattiva si basa sui dati relativi alla telemedicina dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano che evidenziano come durante la pandemia l’utilizzo degli strumenti digitali in ambito medico sia passato dal non raggiungere la soglia del 10% a superare quella del 30% delle applicazioni. Molto diffusa è la pratica del teleconsulto, che permette la discussione di casi clinici tra centri e medici lontani tra loro, ma sta progressivamente crescendo anche la percentuale di visite mediche effettuate a distanza, dette anche televisita, tramite videochiamate: si tratta di un sistema utilizzato dal 23% degli specialisti e dal 43% dei medici di medicina generale. Questi sistemi però non vengono ancora accolti senza difficoltà da una grande percentuale di pazienti: la pratica della visita a distanza è utilizzata dall’8% dei pazienti, quella della teleriabilitazione dal 6% mentre il telemonitoraggio dal 4%. Anche l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, lo strumento che consente alla persona di tracciare, consultare e condividere con i medici tutte le informazioni riguardanti la propria salute non è ancora diffuso a sufficienza.
Nonostante la telemedicina abbia ormai fatto la sua comparsa e il suo utilizzo stia diventando sempre più diffuso ci sono ancora dei margini di miglioramento del servizio che in futuro lo porteranno a essere sicuramente più utilizzato e funzionale: all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati stanziati dei fondi indirizzati nello specifico al miglioramento dei servizi di telemedicina al fine di rendere sempre più digitale il settore della sanità.