Dai talent show a talent nei social network. Quali differenze in questo passaggio?

Partecipare a un talent show vuol dire anche essere ripresi anche quando si è distratti, anche quando si è concentrati o si sta pensando ad altro. Partecipare a un talent show vuol dire, spesso, non avere filtri e farsi conoscere dal pubblico per quella che è la propria essenza, la propria semplicità. Cosa distingue questo dall'esposizione nei social network?

22/04/2023 di Giorgia Giangrande

Molto spesso nel guardare un programma televisivo ci domandiamo come siano nella vita reale coloro che stiamo seguendo. A seconda di quale programma si tratti, la risposta può cambiare. Per esempio, se ci si sintonizza su un talent show, ciò che viene mostrato è il talento dei concorrenti e, a seconda del format, le loro reazioni quando sottoposti a delle prove. Al di là di quella che può essere la corrispondenza dei protagonisti con quella che è la loro vita privata, è molto difficile riuscire a mostrarsi costantemente costruiti o artefatti nel gioco e, dunque, viene fuori la vera essenza delle persone: come reagiscono allo stress, come gioiscono di una buona notizia, come imparano a voler bene. Insomma, le telecamere non mentono. E le fotocamere degli smartphone con cui ci si riprende prima di postare su un social network, invece? Se nel primo caso è quasi impossibile mentire, nel secondo sono gli utenti a scegliere cosa mostrare, come mostrarsi e cosa non far trapelare. L’esempio di Daniela Ribezzo – concorrente di Amici 15, vincitrice di BakeOff 9 e, oggi, food content creator da 45k – è assolutamente calzante. 

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Dai talent show alle talent factory: cosa cambia?

Assodato che partecipare a un programma televisivo esponga i protagonisti dinanzi alla propria vulnerabilità per via delle telecamere, adesso è opportuno riflettere su come questo cambi nel momento in cui – una volta spenti i riflettori – si accendono le telecamere dei propri smartphone. Quello che mostrano sui social network – sia gli utenti comuni, sia chi fa della creazione di contenuti per i social network un mestiere – è quello che scelgono di mostrare. Ogni tanto ce ne dimentichiamo e compiamo l’errore ingenuo di credere che alcuni contenuti, alcune stories, Reel o post siano casuali. Quasi postati distrattamente; quasi come se una telecamera ci riprendesse mentre siamo intenti a vivere. Forse è così in un reality show; forse è così in un talent show. Non nei social network, dove qualunque personaggio, famoso e non, segue una propria linea editoriale e decide del tutto volontariamente cosa mostrare di sé, quali elementi della propria vita rendere pubblici. Nel caso dei content creator, che siano del food, del travel o del mondo dell’entertainment, è molto difficile capire quale sia il confine fra il proprio progetto social e la propria vita privata (che in fondo piace sempre alla gente). Anche fosse quella di una persona seguita per le sue ricette. Per questa ragione, contare sul supporto di agenzie o talent factory, può essere molte volte una scelta azzeccata per non perdere l’orientamento del proprio progetto.

Per esempio: se Daniela Ribezzo, nella sua partecipazione ad Amici 15, poteva essere ripresa durante una lezione del maestro Kledi senza badare troppo a cosa dire e a come reagire, sui social network Daniela può scegliere esattamente cosa dire prima che le sue parole e le sue reazioni diventino di dominio pubblico. Accade per lei, accade per chiunque passi da un medium tradizionale, come la TV o la radio, a un nuovo medium come i social network. Forse il nuovo sta proprio in questo: in una nuova versione di chi si espone, che rispetta il confine tra le sfumature che preferiamo preservare e quelle che invece, senza problemi, scegliamo di rendere pubbliche.

La potenza di un format fortifica il talent

La versione Instagram di Daniela rispecchia appieno quanto detto nel paragrafo precedente. Daniela Ribezzo, che ha ormai superato i 45mila followers, mostra sui social le sue ricette (di dolci principalmente, “che sono il suo forte”), mostra la sua passione per la danza e la sua spontaneità. E tutto questo senza mai strafare. Non cavalca i trend del momento solo per rincorrere la viralità; non si abbandona a balletti in tendenza solo per fare la sua parte; non pubblica continuamente stories della sua vita quotidiana solo per rendere partecipe la sua community. Quello che fa e che mostra è quello che pensa possa piacere alle persone che la seguono, persone che con il tempo si sono affezionate a lei, come ballerina, come pasticciera e, più di tutto, come persona.

 

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Eppure, tra quel che spontaneamente viene pubblicato, è importante intercettare ciò che rende un profilo identitario e riconoscibile tra gli altri. In molti casi l’aspetto grafico/visual è determinante, in altri anche il tono di voce e l’impostazione delle didascalie, l’utilizzo degli emoji, un particolare font nelle stories è determinante. Per esempio, Daniela Ribezzo da qualche tempo ha iniziato a introdurre le sue video-ricette con qualche intercalare foggiano, sua città di origine. Insomma, nulla che non ci si aspetterebbe da una content creator pugliese. Ma anche niente di banale. Laddove molti nei social network (ma anche in televisione) tendono a nascondere la propria cadenza regionale, c’è chi sceglie di rendere quell’aspetto identitario. Riconoscibile. E la potenza di un format sui social network fortifica il talent.

Daniela Ribezzo: volto televisivo, volto Instagram, volto IGnoto?

Per le ragioni fin qui descritte, Daniela Ribezzo è stata selezionata dal Gruppo Megamark per un’attività di influencer marketing con alcuni supermercati Famila del Sud Italia.

ll Gruppo Megamark è la realtà leader del sud Italia nella distribuzione organizzata grazie a oltre 500 supermercati diretti e affiliati presenti in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria. Del gruppo fanno parte i Superstore Famila, i Supermercati Dok, Supermercati Sole 365 e la catena dei punti vendita di prossimità A&O. Il Gruppo Megamark è associato dal 1996 a Selex, una delle più importanti centrali di acquisto italiane.

Il coinvolgimento di Daniela Ribezzo, cliente abituale di Famila anche prima di essere scelta come volto del brand, è giunto alla seconda puntata e, dopo un primo evento allo store di Terlizzi lo scorso febbraio, ieri – venerdì 21 aprile – ha fatto ritorno nella sua terra natia per raggiungere il Famila di Monopoli. L’obiettivo condiviso tra l’agenzia i Monelli di Corato (BA) e il cliente ha avuto come obiettivo quello di far scoprire – a chi segue Daniela – come la spesa possa essere (anche) un momento di svago e di serenità. In questo modo, la qualità dei prodotti acquistati – con cui Daniela, nello specifico, realizzerà una video-ricetta da pubblicare sul suo profilo Instagram – assume ancor più importanza.

 

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E, poi, Famila è famiglia, aggregazione, vicinanza. Far arrivare Daniela tra i suoi conterranei ha significato anche creare uno spazio di aggregazione con chi la segue, giunto lì sapendo della sua presenza. Giunto lì per fare la spesa, ma anche per incontrare colei che si segue su Instagram, colei che si segue da Bake Off 9 o colei che si segue dai tempi di Amici15. In questa direzione, la scelta di intitolare l’evento «Volti IGnoti», sfruttando il gioco di parole tra ignoti/anonimi e IG (Instagram) noti/conosciuti, ripercorre quanto raccontato in questo articolo: come esseri umani, ci affezioniamo a qualcuno di noto quando lo vediamo senza filtri e, per quanto ci si esponga molto sui social network, c’è sempre quella parte ignota che rimane nascosta e che, forse, può essere scoperta solo con un incontro di persona.

Spoiler: Daniela nel mese di maggio sarà al Famila di Manfredonia.

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