Cybersicurezza, nel mondo oltre 73 milioni di intrusioni a seguito di attacco informatico al giorno

Anche lo smart working potrebbe indebolire le difese delle aziende in ambito di cybersicurezza

27/10/2022 di Giordana Battisti

L’hacker etico Athos Cauchioli, ospite al forum sulla Cybersicurezza organizzato da Economy Magazine, il giornale economico diretto da Sergio Luciano, ha detto che «sono circa 73.1 milioni al giorno le intrusioni a seguito di attacco informatico che oggi si verificano nel mondo e, nel corso di 24 ore, 17.1 milioni di malware attaccano aziende, governi e organizzazioni». Un altro dato esplicativo secondo Cauchioli è che oggi il 70% della velocità di Internet è utilizzata da software che cercano ogni giorno di attaccare aziende, società o per truffare singoli individui.

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Lo smart working potrebbe indebolire le difese dell’azienda in ambito di cybersicurezza

Andrea Marchi, esperto di cybersicurezza del gruppo di consulenza mondiale Rodl & Partner, ha spiegato che l’aspetto più critico da comprendere è che tutti in azienda sono dei potenziali “target” degli hacker, a prescindere dalla funzione e dal livello che si occupa. Marchi ha spiegato anche che lo smartworking ha ampliato la cosiddetta superficie d’attacco rendendola così meno difendibile: infatti, se l’hacker non riesce a penetrare nei sistemi l’azienda in quanto ben protetta, allora il computer o la stessa connessione a Intern del dipendente che lavora da casa può diventare una pericolosa porta d’accesso.

I costi della cyberdifesa e la necessità dell’alfabetizzazione in materia di sicurezza

Mario Mantovani, presidente di Manageritalia, ha sostenuto che «il tema dell’alfabetizzazione diffusa nelle aziende è fondamentale e deve coinvolgere tutte le funzioni aziendali, soprattutto quelle apicali come l’imprenditore o l’amministratore delegato, e non essere confinata a livello di responsabile IT». Spesso i costi per la cyberdifesa, soprattutto per aziende di piccole o medie dimensioni, sono molto elevati e per questo difficilmente accessibili, così  e si tende a sottostimare questo rischio anche se si è consapevoli dei pericoli cui ci si espone.

Secondo un’analisi di Atlas Vpn, ogni attacco informativo subito costa in media 100mila dollari per il 40% delle aziende, mentre il 22% subisce perdite che possono arrivare fino a 500mila dollari. Spesso, per difendersi da eventuali danni della reputazione dell’azienda, la maggior parte delle aziende evita di far emergere notizie a riguardo per tutelarsi.

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