Crosetto continua il trend di Meloni che se la prende con i giornalisti, stavolta tocca a La7

Nel corso della trasmissione condotta da Paolo Celata, l'ex sottosegretario ha accusato La7 di avere una linea editoriale contraria alla Meloni

02/08/2022 di Redazione

Lo avevamo evidenziato dopo il caso di Corrado Formigli, lo abbiamo evidenziato anche ieri dopo che Giorgia Meloni aveva esposto – sul proprio feed di Facebook – gli articoli di Domani e di Huffington Post alla mercé dei suoi followers, per il semplice fatto che i loro autori erano in contrasto con le idee della leader di Fratelli d’Italia. Oggi, ci ritroviamo ancora una volta a parlare di una tendenza di Fratelli d’Italia e dei suoi esponenti: prendersela con i giornalisti, partendo anche da spunti piuttosto labili. Guido Crosetto, ospite negli studi di La7, ha battibeccato con Paolo Celata, sostenendo che la rete, che il tg della rete e il suo direttore (Enrico Mentana, ndr) siano contrari alla linea politica di Giorgia Meloni.

LEGGI ANCHE > Il triplete di Giorgia Meloni in tre giorni: post contro Formigli, Domani e HuffPost

Crosetto contro Celata, il battibecco anche su La7 che sarebbe “contraria” alla linea di Giorgia Meloni

L’origine del battibecco è la performance di Giorgia Meloni al comizio di Vox in Spagna e alla sua visione sulla famiglia tradizionale, soprattutto alla luce delle vicende personali dei vari esponenti di partito, che non mostrano di attenersi, nei fatti, al concetto di famiglia tradizionale. A quel punto, Guido Crosetto ha fatto notare che Giorgia Meloni parla di famiglia e non di famiglia tradizionale cristiana (anche se l’adagio: io sono Giorgia, sono una mamma, sono cristiana farebbe pensare ad altro). Dopo questa affermazione Crosetto ha detto: «Se poi lei ce l’ha con la Meloni, tanto per cambiare, la chiami qui e si confronti. Capisco che la linea editoriale di questa rete sia così, ed è stato chiaro sin dal primo giorno».

Celata ci ha tenuto a rimarcare che, a La7, nessuno è contro nessuno e che gli studi della rete sono aperti all’intervento di Giorgia Meloni (cosa rimarcata anche da Alessandro De Angelis). Tuttavia, questo ennesimo siparietto mostra come la campagna elettorale di Fratelli d’Italia sia improntata a questa sorta di percezione di persecuzione da parte della stampa: cosa che non manca di essere evidenziata in ogni uscita pubblica dei suoi esponenti in questi ultimi giorni.

Share this article