Cosa sono i cookie e perché i banner in fondo al sito mi chiedono sempre di accettarli

Una piccola guida per valutare i rischi dei cookie e analizzare il loro rapporto con la cache

17/02/2021 di Gianmichele Laino

Navighiamo su qualsiasi sito internet a qualsiasi ora del giorno e sicuramente abbiamo notato, solitamente in fondo alle pagine web, la richiesta di accettare i cookie. Molto spesso, pur di leggere il contenuto di un sito o di vedere video in rete, andiamo avanti automaticamente e non ci chiediamo, con la dovuta prudenza, cosa sono i cookie. Nell’epoca in cui internet sta diventando per noi uno strumento sempre più pervasivo, al contrario, è opportuno farsi questa domanda: è una questione di igiene digitale, di attenzione ai nostri dati personali e all’utilizzo che ne viene fatto in rete.

Cosa sono i cookie e perché sono importanti

Per dare una prima risposta alla domanda cosa sono i cookie, potremmo fare l’esempio della fiaba di Hansel e Gretel. I due fratelli utilizzavano dei sassolini da disseminare lungo il percorso tra la propria abitazione e il bosco per non perdere l’orientamento. I siti internet, con i nostri browser che utilizziamo per navigare, fanno esattamente così: immagazzinano delle informazioni che, poi, possono essere impiegate successivamente per suggerirci notizie che riguardano la nostra area geografica (sì, anche le previsioni del tempo) o – cosa ancora più pervasiva – offerte commerciali “dedicate” a noi.

Visto che abbiamo citato Hansel e Gretel, non ci stupirà l’accostamento con la pasticceria per spiegare cosa significa cookie. Normalmente, è il termine che viene utilizzato per i famosi biscotti fragranti con pepite di cioccolato (ma possono essere di diversi gusti) molto diffusi nel mondo anglosassone. In realtà, la “dolcezza” dei cookie sul web è tutta da dimostrare. Molto spesso, può essere un boccone che ci va di traverso, soprattutto per quanto riguarda la nostra privacy abbinata alle nostre esperienze di navigazione online.

Cosa sono i cookie e la cache

Bisogna, infatti, sapere bene cosa significa accettare i cookie, perché poi è difficile tornare indietro. Cliccare sul tasto “accetta i cookie” significa rendersi disponibili, nei confronti del provider di quella pagina web, per la propria profilazione. Alcuni sistemi di cookie più avanzati, inoltre, riescono a capire anche quanto tempo trascorriamo su quello specifico sito internet e – nel caso dell’e-commerce – quali sono i prodotti su cui ci soffermiamo di più. Altre tipologie di cookie ancora diverse riescono a interagire con la cache (che sarebbe la memoria a breve termine dei nostri computer) per evitare, ad esempio, di ricaricare una seconda volta immagini o video che abbiamo già visto in precedenza.

C’è un modo per non accettare i cookie?

Messa in questi termini, comunque, sembrerebbe davvero che accettare i cookie significa praticamente alzare bandiera bianca su quelli che sono i nostri interessi principali, i nostri desideri negli acquisti o nella ricerca di articoli ancora da acquistare, le nostre coordinate spazio-temporali. In realtà, a seconda del browser con cui si naviga – Chrome, Safari, Firefox – ci sono dei sistemi che ci permettono, in qualche modo, di bloccare alcuni cookie più invasivi. Sicuramente la navigazione in incognito può essere uno strumento utile, anche se – come abbiamo spiegato qui – non è garanzia completa del fatto di non essere tracciati (le informazioni potrebbero restare visibili, ad esempio, al provider).

In ogni caso, qualsiasi browser di navigazione ha una funzione (da cui solitamente si accede dalla voce “impostazioni” o “impostazioni avanzate” del menu) che ci permette di schermare i cookie e di rendere la nostra navigazione privata. In questo modo, non siamo costretti ad accettare i cookie, sentendoci più liberi di visitare alcuni siti internet senza avere la costante sensazione di essere spiati da qualcuno. Questa operazione comporta un passaggio manuale, ma alcune estensioni dei browser (come AdBlock Plus o come Privacy Badger) permettono di rinunciare automaticamente ai cookie.

Quali sono le leggi che rendono più sicuro accettare i cookie

È bene ricordare, comunque, che – per quanto cosa sono i cookie possa essere una domanda ricorrente – la disciplina su questa pratica di tracciamento e di profilazione dell’utenza è attentamente normata, a livello di Unione Europea. Un passaggio sui cookie era previsto sia dalla direttiva comunitaria sulla privacy del 2009, sia dal più recente GDPR. Si precisa che nessun sistema di tracciamento dell’utente può essere installato senza previo consenso da parte dell’utente stesso a cui viene demandato un compito fondamentale: la legge lo tutela, è vero, ma è lui il principale responsabile della propria sicurezza. Ovviamente, ci sono alcuni cookie che vengono esclusi da questa previsione e sono quelli di base, necessari alla funzionalità tecnica di qualsiasi sito web. Il GDPR ci tutela anche limitando le azioni che i vari siti internet possono fare con i nostri dati personali, specificando come possono essere trattati e quali sono le eventuali finalità di questo trattamento.

La legge c’è, gli strumenti a nostra disposizione per avere contezza di cosa significa accettare i cookie anche: sta a noi avere cura di badare attentamente alle varie innovazioni che i sistemi di tracciamento possono nel frattempo sviluppare e, quindi, aggiornarci su come tutelare la nostra privacy, garantendo la sicurezza della nostra navigazione online.

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