La Cina redarguisce l’Italia sul Coronvirus: «Sia obiettiva e si basi sulla scienza»
10/02/2020 di Enzo Boldi
Le tensioni viaggiano sulla via della Seta. E così, dopo giorni di indiscrezioni, il governo cinese parla apertamente di come l’Italia ha deciso di gestire l’emergenza Coronavirus. Nel mirino di Pechino, infatti, c’è la decisione del governo Conte di bloccare tutti i voli da e per la Cina – a esclusione di quelli che, nei giorni scorsi, sono serviti per riportare a casa i nostri connazionali che vivano a Wuhan e nelle altre cittadine della regione dell’Hubei, focolaio dei contagi -, ritenuta esagerata dal governo cinese e, soprattutto, non in linea con quello che dice la scienza.
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Insomma, secondo Pechino l’Italia si è fatta ammaliare da un terrorismo psicologico provocato dalla paura della diffusione del Coronavirus che, al netto dei numeri (però), provoca ogni giorno decine di morti e migliaia di contagi. Se da un lato c’è il timore che quel che sta accadendo in Cina possa arrivare (con quell’incidenza) anche in Europa, dall’altra c’è anche il dato – forse l’unico positivo – di tutti quei contagiati che sono stati curati e risultano guariti da quando la polmonite ha iniziato a colpire l’Estremo Oriente.
Coronavirus, la Cina attacca l’Italia
Le misure prese dal governo italiano – arrivate dopo la conferma dei primi due casi di contagio a Roma, con la coppia cinese ricoverata allo Spallanzani – sono state ritenute eccessive da parte di Pechino che, attraverso le parole del portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Geng Shuang, ha chiesto al nostro Paese una reazione che sia maggiormente «obiettiva, razionale e fondata sulla scienza».
Nessun panico, secondo Pechino
La decisione di interrompere ogni collegamento aereo con la Cina, dunque, è stata ritenuta eccessiva da parte del governo cinese che reputa il comportamento italiano irrazionale, non obiettivo e non fondato su principi scientifici attorno all’emergenza Coronavirus.
(foto di copertina: da video in diretta Facebook di Giuseppe Conte)