Escluso che Briatore possa aver contagiato Berlusconi

Si sta cercando di ricostruire la catena dei contagi intorno all'ex cavaliere

03/09/2020 di Redazione

Nel florilegio di battute che hanno accompagnato, sui social network, la notizia del contagio Berlusconi c’era senz’altro quella relativa alla fotografia che, in piena estate, si era scattato insieme a Flavio Briatore, anche lui risultato positivo – nella scorsa settimana – al coronavirus. Il tutto accompagnato anche dal fatto che Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele, sia il medico di entrambi. Come se un dottore – per quanto le sue teorie possano essere state ‘morbide’ sul coronavirus – potesse influire sulle catene di contagio dei suoi pazienti.

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Contagio Berlusconi, si cerca di ricostruire la catena

In realtà, una ricostruzione attenta del sistema di trasmissione del virus tra i contatti di Silvio Berlusconi, esclude il fatto che Flavio Briatore possa aver avuto un ruolo nella positività dell’ex presidente del Consiglio. Del resto, non basta una foto a trasmettere il virus che ha meccanismi di diffusione più complessi. Probabile, in ogni caso, che sia stata la Sardegna a costare il contagio a Silvio Berlusconi, soprattutto per l’esposizione al virus di alcuni componenti della sua famiglia.

Contagio Berlusconi diffuso in ambito familiare

I figli Marina e Luigi sono positivi insieme al papà (e la loro positività era già stata riscontrata qualche giorno fa) e sono stati proprio loro, secondo le voci che trapelano da Arcore, ad avere avuto contatti con altre persone potenzialmente positive durante il soggiorno in Sardegna. Forse un eccesso di leggerezza che, tuttavia, non era mai stato nello stile dell’ex Cavaliere nell’approccio alla pandemia.

Berlusconi, infatti, ha trascorso il lockdown in Provenza, letteralmente barricato. Da agosto, quando cioè è sembrato evidente che la Sardegna fosse il cuore del contagio estivo, il leader di Forza Italia si è sottoposto a controlli periodici e a tamponi con cadenze regolari. Tamponi che, negli ultimi giorni, erano diventati praticamente quotidiani. Un segnale di consapevolezza da parte dell’84enne ex presidente del Consiglio, che aveva intuito di essere entrato a contatto con positivi (la sua cerchia familiare, ad esempio) e stava monitorando quel virus che, se scoperto in tempo, parte senza dubbio in svantaggio rispetto ai problemi di salute che può creare in un paziente anziano.

FOTO dai social di Flavio Briatore

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