La storia dei contagiati per festeggiare il compleanno del gatto è vecchia (e non italiana)
È accaduta diversi mesi fa in Cile
23/01/2021 di Enzo Boldi
La storia dei 15 contagiati dopo una festa per celebrare il compleanno di un gatto è diventata virale nelle ultime ore in Italia. Molti giornali, ammiccando al click-bait, spiegano solo all’interno dell’articolo come questa vicenda non sia avvenuta nel nostro Paese, ma in Cile. Inoltre, cercando tra le fonti locali, si evidenzia un fatto di contingenza temporale: questa storia non è recente, ma risale ad alcuni mesi fa. Insomma, il compleanno gatto con annesso focolaio è reale, ma non si tratta di un fatto recente e, soprattutto, non è avvenuta in Italia.
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Per verificare la fonte della notizia abbiamo controllato il sito ufficiale della radio cilena in cui quella rivelazione è stata fatta: Radio Bio Bio. A riportare la storia non è un personaggio qualunque, ma il responsabile del Centro Sanitario di Valparaìso, Francisco Álvarez. Ed è proprio lui a parlare di un episodio accaduto sì durante la pandemia, ma non di recente. L’uomo, infatti, fa riferimento a un fatto accaduto «qualche mese fa» e accolto dal suo stupore.
Compleanno gatto e focolaio Covid, la storia (non italiana) e vecchia
Insomma, il compleanno gatto c’è stato veramente ed è stato celebrato nel comune di Santo Domingo (nella Regione cilena di Valparaìso, non la capitale della Repubblica Dominicana) e, a causa di quella festa, quindici persone sono poi risultate contagiate. Come spiega il quotidiano sudamericano El Comercio (che cita una nota della Segreteria ministeriale regionale per la salute), dieci dei partecipanti sono risultati positivi dopo quella festa, mentre altri cinque sono stati infettati per essere entrati in contagio con alcuni dei partecipanti. E il tutto è partito dal proprietario del gatto, primo a esser risultato positivo. In sintesi: si tratta di una storia vecchia, accaduta qualche mese fa, e non in Italia.