È possibile disattivare il contactless del proprio bancomat?

Molte persone, non sentendosi sicure di questa funzione ormai presente su tutte le carte di pagamento, cercano risposte

23/10/2022 di Enzo Boldi

Nell’epoca in cui è tutto digitale e accelerato, l’introduzione di una tecnologia in grado di velocizzare le operazioni di pagamento (che sia in un negozio, supermercato o anche per versare quando dovuto a un/a professionista che ha svolto un lavoro) è stata accolta dalla popolazione mondiale come uno strumento utile. Si era partiti con le carte di credito (o di debito) che hanno soppiantato l’utilizzo del contante e ora è sempre più utilizzata la modalità contactless presente sulla maggior parte dei bancomat (o carte di credito) in possesso di moltissimi cittadini. In tanti, però, hanno ancora molti dubbi sulla sicurezza. Per dirla in parole povere: alcune persone pensano che sia molto facile per un malintenzionato “carpire” i dati presenti su quelle carte facendo leva proprio sul “mancato contatto” per effettuare pagamenti senza inserire il codice PIN (ma anche in caso di smarrimento e non repentino blocco presso il proprio istituto bancario). Per questo proveremo a spiegare come disabilitare la funzione contactless sul proprio bancomat o carta di credito.

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Prima di spiegare quali possono essere le variegate opzioni a disposizione degli clienti dei singoli istituti di credito (purtroppo non per tutti), proviamo a spiegare cosa è il contactless e come funzionano queste tipologie di pagamenti. La definizione è ormai nota in un mondo che via ogni giorno di più verso la digitalizzazione di moltissimi comportamenti usuali e quotidiani:«Pagamento con carta per cui la carta non non ha bisogno di essere strisciata né inserita in un apposito lettore POS, poiché l’avvicinamento al medesimo è del tutto sufficiente per leggere i dati contenuti nel microchip». Questa è la dicitura riportata dalla IATE(Interactive Terminology for Europe), la banca dati terminologica interistituzionale dell’Unione europea. Si tratta dunque, di pagamenti che avvengono senza contatto. Non è più necessario inserire la propria carta di debito (bancomat) o credito all’interno del POS (Point of sale) per procedere con un pagamento o una transizione in seguito a un acquisto o a una prestazione professionale. Basterà avvicinare la propria carta al dispositivo elettronico del terminale di pagamento e il resto sarà fatto dall’interlocuzione digitale tra lo strumento e il microchip. Ovviamente ci sono delle soglie che prevedono la richiesta di inserimento del codice PIN per procedere con il pagamento.

Come disabilitare contactless bancomat

Dopo questo preambolo introduttivo, proviamo a spiegare come disabilitare contactless bancomat e carte di credito. Purtroppo, anche se molti istituti di credito stanno lentamente introducendo questa possibilità, non tutte le banche forniscono ai clienti questa opportunità. Ma, come detto, molti altri hanno deciso di venire incontro all’esigenza dei cittadini e hanno reso possibile tutto ciò. Partiamo proprio dalle banche. Basterà entrare sul sito ufficiale dell’istituto presso cui si ha il proprio conto corrente e accedere con le proprie credenziali (user e password) prima di procedere con l’inserimento del codice temporaneo (quello che si riceve tramite sms, notifica in app oppure token digitale) ed entrare nel proprio profilo. Dopodiché bisognerà scorrere lungo il menù di navigazione ed entrare nella sezione dedicata alle “carte”. Proprio lì, ma solo per le banche che lo consentono, si sceglierà la carta di credito o debito su cui agire e ci sarà la possibilità di spuntare la voce “disabilità pagamenti contactless”.

Poi bisognerà attendere i tempi tecnici, solitamente nel giro di pochi minuti la richiesta viene processata e accettata, per avere il contactless disabilitato sulla propria carta. Una modalità piuttosto semplice e immediata, soprattutto per chi ha la possibilità (ormai la stragrande maggioranza dei cittadini) di avere accesso alla propria home banking. Completata la procedura sul come disabilitare contactless bancomat, il cliente non potrà più usufruire del pagamento senza contatto, ma dovrà necessariamente – quando deve effettuare pagamenti presso esercizi commerciali o effettuare versamenti relativi a un lavoro svolto – inserire la propria carta all’interno del POS e inserire il codice PIN per ogni operazione e transizione attraverso i pagamenti elettronici.

Come disabilitare contactless bancomat, il caso Poste

I primi a introdurre la possibilità di disabilitare il contactless sono state le Poste Italiane. Da qualche anno, ancor prima che la legge introducesse l’obbligo (in Italia) per gli esercenti di accettare pagamenti elettronici anche per minime spese, i titolari di un conto BancoPosta (con annessa carta di debito), possono accedere alla loro posizione attraverso il sito ufficiale e scegliere autonomamente la disattivazione di questo servizio andando a modificare le proprie impostazioni e facendo riferimento alla sezione “carte”. Anche in questo caso – così come per le banche – bisognerà confermare questa azione inserendo il codice monouso ricevuto via sms per dare il via alle operazioni di disabilitazione di questa funzione. E le Poste permettono di effettuare questa operazione in tre modi: attraverso il sito, attraverso la applicazione mobile App PostePay (disponibile sia per i dispositivi iOS che per quelli Android) oppure telefonando al numero verde 800 00 3322.

Ma è veramente così rischioso il contactless

Questa, dunque, è una breve guida sul come disabilitare contactless bancomat e carte di credito. Ma è veramente rischioso avere una carta con quella funzione abilitata? Nel corso degli anni, le banche sono corse ai ripari per evitare violazioni e furti di denaro. Per esempio, molti istituti di credito hanno attivato un sistema di auto-protezione che non permette di procedere a pagamenti ricorsivi in uno stretto lasso di tempo da una stessa carta di credito (e a uno stesso POS o terminale di pagamento). Questo, dunque, inibisce la possibilità – in caso di presenza di qualche malintenzionato – di sottrarre molti soldi alla possibile vittima (solo per pagamenti inferiori a 50 euro non è richiesta l’azione di inserimento del PIN da parte dell’utente). Inoltre, le stesse banche consentono di attivare la notifica via sms di ogni operazione effettuata (e questo avviene contestualmente a ogni singolo utilizzo, basta attivare questa funzione sulla propria pagina personale e inserire il limite minimo di spesa per ricevere un sms di alert). Poi ci sono anche altri strumenti che il cittadino può acquistare per aumentare il proprio livello di protezione: i portafogli dotati di Scudo RFID/NFC. Si tratta di tecnologie che, come si capisce dal nome, non permettono al malintenzionato di capire informazioni sulle carte (con contactless attivato) presenti nel portafogli della vittima.

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