Come si apre un canale Whatsapp e chi ha scelto di farlo in Italia

Al di là di come aprire un canale Whatsapp, abbiamo cercato di capire quali realtà italiane lo hanno fatto e con quali scopi, considerato come stanno sfruttando il nuovo strumento per ora

09/10/2023 di Ilaria Roncone

Il weekend appena passato ha visto il fiorire e il diffondersi di molti canali Whatsapp. Avendo spiegato nell’apertura di oggi il funzionamento dei canali Whatsapp sia lato utente che lato admin, nel monografico di oggi puntiamo anche a capire chi è che, in Italia, ha scelto di sfruttare questa nuova opportunità del canale Whatsapp andando a creare nuovi luoghi digitali a cui hanno scelto di iscriversi più partecipanti o – ancora – i canali più attivi in questo momento.

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Canali Whatsapp: chi li ha aperti in Italia e come funzionano?

Esplorare il nuovo ecosistema dei canali su Whatsapp è piuttosto semplice. Chiunque abbia l’applicazione installata può facilmente accedere alla lista spostandosi nella scheda “Aggiornamenti” – accanto alla pagina iniziale di apertura dell’app, quella che contiene le nostre chat – andando in fondo, oltre le storie condivise dai nostri contatti. Qui è l’accesso alla sezione “Canali” (“Ricevi aggiornamenti sugli argomenti che ti interessano. Trova canali a cui iscriversi qui sotto”).

Una volta entrati nella sezione dedicata avremo accesso a una lista di canali basati su quello che accade in Italia (opzione che è possibile cambiare andando nella parte destra dello schermo e selezionando qualsiasi altro Paese). Da qui è possibile vedere non solo la lista di “Tutti” i canali ma anche quelli “Più attivi”, i “Popolari” e i “Nuovi”. Come viene utilizzato in Italia questo sistema e chi sta scegliendo di aderire?

Facendo un giro tra gli ultimi aggiunti troviamo “la Repubblica” – che conta attualmente quasi 21 mila iscritti – e tutti quelli di altre realtà media e giornalistiche italiane. Alla scelta di alcuni giornali di unirsi, probabilmente, si deve l’hype su una novità di Whatsapp che è già presente e disponibile da diverse settimane. Tra quelli che hanno sfruttato la funzione a partire da settembre troviamo TgCom24, Today.it, Huffington Post. A unirsi invece più di recente – nel corso della scorsa settimana – sono state testate come Repubblica, Il Sole 24 Ore, Adnkronos, Open (che, a differenza degli altri, non ha ancora iniziato a pubblicare ) e Ansa.

Oltre alle realtà che fanno informazione, in Italia troviamo le squadre di calcio (Inter, Roma e Napoli hanno già un loro canale di contatto con i tifosi) e alcune istituzioni (Agenzia delle Entrate, Ministero dell’Ambiente, Roma Capitale, Regione del Veneto), programmi televisivi e aziende (Che tempo che fa, Propaganda Live, RaiPlay, Dazn Italia), cantanti (Vasco Rossi, Marco Mengoni, Tiziano Ferro) e vari personaggi cui spetta l’appellativo di influencer e creator (mentre scriviamo il canale più attivo – che conta 12,4 mila iscritti – è quello di Giulia Matera, una delle protagoniste del Collegio che sfrutta Whatsapp per portare traffico ad altri contenuti che pubblica su altri social, come TikTok).

Ognuna di queste realtà sfrutta questo ulteriore canali per raggiungere un pubblico ancora più vasto – coloro che, per esempio, non utilizzano tanto le piattaforme social – con informazioni di vario interesse. Ai giornali interessa condividere gli aggiornamenti sulle notizie così come ai cantanti le info su libri, concerti e biglietti in vendita; i programmi tv mandano contenuti di anticipazione o simpatici mentre le squadre di calcio condividono highlights, notizie e aggiornamenti rispetto alle gare in corso.

Chi può creare un canale su Whatsapp?

Come si apre un canale Whatsapp e chi può farlo? Partiamo dal chi: «I Canali WhatsApp sono uno dei “Servizi di WhatsApp Business” offerti all’utente e all’azienda o all’attività che è autorizzato a rappresentare (“utente”, “dell’utente” o “Azienda”) da WhatsApp – si legge nella pagina dei termini di servizio per i canali Whatsapp Business – secondo quanto definito nei Termini di WhatsApp Business». Un canale funziona come segue: «I Canali sono un servizio broadcast da uno a tanti che consente all’utente di visualizzare e interagire con aggiornamenti pertinenti e tempestivi condivisi da altri utenti di WhatsApp. L’utente può creare un Canale per condividere aggiornamenti, che chiunque può scoprire, seguire e visualizzare. I contenuti condivisi dall’utente sui Canali saranno visibili a WhatsApp e ai nostri utenti. Possiamo anche creare una lista di Canali che l’utente potrebbe voler seguire in base al suo Paese o alla sua lingua locale».

Come si crea?

Per creare un canale Whatsapp occorre avere un account business (Whatsapp Business è «un’applicazione gratuita pensata per i proprietari di piccole attività che semplifica l’interazione con i clienti grazie a strumenti che permettono di automatizzare, organizzare e rispondere velocemente ai messaggi». Creare un canale su Whatsapp è molto semplice – nei passaggi, che risultano essere simili – sia sul sistema Android che sul sistema iOS.

Occorre, innanzitutto, avere un numero di telefono che sia valido abbinato a un nome, a una foto profilo e a una descrizione dell’account. Oltre a questi pre requisiti per avere accesso all’attivazione del canale, serve anche avere un sito web o un altro dominio di proprietà dell’azienda e avere un account aziendale su Meta Business Manager.

Soddisfatti tutti questi pre requisiti, la creazione del canale è possibile recandosi nella scheda “Aggiornamenti” di Whatsapp e toccando il tasto + su Android e Crea canale su iPhone. Una volta iniziata la procedura, occorre aggiungere il nome del canale e personalizzarlo con descrizione e icona.

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