Firenze, la Lega prende le distanze dal consigliere del partito beccato in scooter positivo all’alcol test

Emanuele Cocollini, vicepresidente del consiglio comunale e leghista, ha visto ritirata patente e mezzo

24/09/2020 di Ilaria Roncone

Ultimamente la Lega di Matteo Salvini si trova a dover prendere le distanze da parecchi fatti che riguardano i suoi consiglieri – si veda la questione Villa Inferno in provincia di Bologna -. Una singola mela marcia (o più singole mele marce, a questo punto) da cui la Lega prende le distanze come accaduto per il caso di Emanuele Cocollini, consigliere leghista e vicepresidente del consiglio comunale attualmente in carica. Cocollini Lega, che il 19 settembre scriveva prima del voto «andiamo a vincere», è stato pizzicato ubriaco in scooter dopo aver seguito i risultati elettorali.

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Lega condanna Emanuele Cocollini

Dalla Lega arriva una nota dei Consiglieri della Città metropolitana Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa, dell’onorevole Guglielmo Picchi, nonché del Gruppo consiliare comunale e dei quartieri – in sostanza da tutto il partito locale – che dice: «Il rispetto della legge e della sicurezza comune sono valori rappresentativi e fondanti del nostro Movimento. Valori che portano dunque la Lega a condannare il comportamento tenuto dal Consigliere Cocollini, tutelando altresì le iniziative intraprese e finalizzate alla concretizzazione del reato di omicidio stradale. Con queste dichiarazioni oltre a dissociarci da taluni comportamenti individuali, ribadiamo l’importanza di non bere se alla guida, tutelando cosi’ l’incolumità personale e della collettività».

Cocollini Lega: mezzo e patente sequestrati, partito contro

L’infrazione del consigliere leghista è stata condannata all’unanimità senza appello sia dai suoi colleghi che dai consiglieri comunali 5 Stelle De Blasi e Masi, che non hanno esitato a chiederne le dimissioni. Dopo il ritiro della patente e la confisca del mezzo avvenuti lunedì sera, Cocllini non ha ancora fatto sapere nulla. Il capogruppo Pd in Palazzo Vecchio Armentano e l’associazione Lorenzo Guarnieri hanno invece domandato le scuse pubbliche. Non è ancora dato sapere quale fosse il grado di positività del consigliere comunale Firenze classe ’89 che più volte si è distinto per essere in contrapposizione – a causa della sua visione moderata – con il capogruppo Federico Bussolin.

 

 

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