Che fine ha fatto Clubhouse, il social degli audio per eccellenza

All'inizio del 2021 è stato presentato come la rivelazione dell'anno, il social che avrebbe rivoluzionato il mondo dei media online

14/06/2022 di Clarissa Cancelli

Clubhouse è un social network creato da Paul Davison e Rohan Seth e lanciato per la prima volta nel 2020 dalla Alpha Exploration Co. All’inizio del 2021 è stato presentato come la rivelazione dell’anno, il social che avrebbe rivoluzionato il mondo dei media online. Ma che fine ha fatto?

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Che fine ha fatto Clubhouse?

Tutti noi siamo abituati a usare audio nei social. Ciò che molti non sanno è che Facebook, Twitter e tutti gli altri principali social lo hanno introdotto proprio dopo il successo di Clubhouse. Questa app live-audio permette agli utenti di creare una stanza virtuale o di unirsi ad altre stanze già create, parlando degli argomenti più disparati. Clubhouse è il social degli audio per eccellenza, che ha conosciuto una crescita esponenziale durante il lockdown. Gli utenti Android lo avevano a lungo invidiato agli utenti iOS finché anche loro non hanno potuto accedere a una versione confezionata per il loro sistema operativo. Nel 2021, gli utenti nel mondo erano arrivati a 10 milioni (di cui 400 mila solo in Italia). Ma di quello che succede ora non si ha contezza. Attualmente su Google Play, Clubhouse ha più di 10 milioni di download. Il suo ultimo aggiornamento è stato il 10 giugno 2022.

Ma perché non se ne parla più? Un tweet di DataMediaHub, pubblicato a maggio del 2021, aveva evidenziato l’ulteriore calo del 66%, di Clubhouse, dopo il crollo di marzo. «I download di Clubhouse, e anche gli utenti unici giornalieri tracollano». I download del social sono, infatti, scesi precipitosamente a circa 2,7 milioni nel marzo 2021 prima di salire brevemente a 7,7 milioni nel giugno 2021, per poi stabilizzarsi a circa un milione (secondo un grafico elaborato da Sensor Tower).

A settembre del 2021 c’era poi stata la polemica da parte di alcuni creatori di contenuti che avevano lamentato lo scarso successo di Clubhouse nell’ottenere sponsorizzazioni nel programma “Creator First”.  I creators, per l’appunto, avevano scritto elenchi di brands con i quali volevano parlare. Ma quando è arrivato il momento, si è scoperto che non avrebbero avuto incontri individuali con tali marchi. Un vero e proprio flop. Sul blog del social continuano a essere pubblicati gli aggiornamenti e i contenuti relativi alla piattaforma: l’ultimo risale al 23 maggio 2022 e parla di Daniel Anderson (giornalista di NextShark,) and Calista Wu (cantautrice), diventati amici sull’Asian Clubhouse community.

Gli italiani più seguiti 

Nel 2021, anno dell’esplosione del social, Marco Montemagno, imprenditore, influencer ed esperto di comunicazione, è stato l’italiano più seguito su Clubhouse con 74mila follower (su Instagram ne ha attualmente 609 mila). Seguito da Luis Sal, l’influencer di origini bolognesi, amico di Fedez che ne conta 73mila (più di 2 milioni su Instagram). Tra gli italiani più seguiti anche Luca Bizzarri, Michelle Hunziker e la figlia Aurora Ramazzotti, Fiorello, Rovazzi. Il divario dei follower tra Clubhouse e Instagram salta subito all’occhio e, soprattutto, la dice lunga sull’effettivo utilizzo del “social dell’audio”.

A livello globale, invece, le due persone più seguite su Clubhouse sono i due fondatori Paul Davison e Rohan Seth: entrambi contano circa 4 milioni di follower ciascuno. Su Instagram la donna più seguita, Kylie Jenner, influencer e fondatrice di Kylie Cosmetics, ne conta trecento milioni. Oltre al fatto che tra le persone più  in voga su Clubhouse non ci sono gli influencer più famosi. Per quanto riguarda l’Italia, tra i più seguiti, manca all’appello Chiara Ferragni, che su Instagram vanta oltre 27 milioni di seguaci. Forse è ancora presto per dire che l’era di Clubhouse sia finita, ma di certo i suoi competitors sono pronti a mettere sul tavolo veri numeri da capogiro.

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