Clubhouse è stato utilizzato per minacciare di stupro alcune donne

Si tratta di donne che, in India, hanno voluto dire la loro sul governo e che sono state prese e messe all'asta per gioco in una stanza Clubhouse

19/01/2022 di Ilaria Roncone

Come funziona Clubhouse lo sappiamo tutti: l’app live-audio permette agli utenti di iniziare una stanza virtuale o di unirsi ad altre stanze già create, parlando degli argomenti più disparati. Siamo in India: così come è accaduto a molte donne musulmane – messe all’asta su un’applicazione -, anche su Clubhouse ci sono uomini che usano violenza contro le donne. Tra le altre, ad essere stata presa di mira è stata un ricercatrice politica – il cui nome non è stato reso noto – che ha raccontato: «Gli uomini mi hanno molestato sull’app per mesi, facendo stanze usando il mio nome almeno una volta alla settimana e chiamandomi nei peggiori – ha raccontato – Questo è il prezzo che si paga per essere una donna che si esprime liberamente». Le minacce stupro su Clubhouse consistono anche, per le donne che le subiscono, nel vedere parti del proprio corpo messe all’asta.

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Minacce stupro su Clubhouse per le critiche

Secondo quanto riporta BBC, sono almeno quattro le donne che sono state messe all’asta su Clubhouse per circa due ore, fingendo che il miglior offerente tra i duecento utenti collegati a un certo punto potesse comprarle. Un atto gravissimo per via del quale, quello stesso giorno, l’account di coloro che hanno partecipato alla stanza in questione sospeso o rimosso. Alcuni di loro hanno ricevuto un avvertimento. Perché queste donne sono state prese di mira? La ragione, secondo loro, sta nel fatto che hanno criticato il primo ministro indiano Modi.

Lo scopo di azioni del genere – queste su Clubhouse e quelle sull’app che abbiamo citato – sono evidenti: silenziare e fare paura a donne che vogliono poter esprimere la loro opinione. Tra le critiche mosse al governo di Modi c’è anche quella di sfruttare le risorse del suo partito per creare una sorta di esercito virtuale di destra che va contro chiunque abbia da ridire sul regime di Modi (nel caso delle donne, rendendole vittime di sessualizzazione senza il loro consenso e umiliandole pubblicamente). Il partito (Bharatiya Janata Party) nega tutto ma non sfugge certo all’occhio che nessuno dei suoi esponenti condanni mai le attività di trolling in rete o che Modi stesso, su Twitter, segua dei troll.

Le donne che pensavano di poter parlare liberamente di politica indiana su Clubhouse

Clubhouse è diventato estremamente famoso anche perché, con meccanismi del tutto diversi da quelli degli altri social, sembrava mettere meno a rischio gli utenti. Questa è la ragione per cui le donne prese di mira, nel 2021, hanno deciso di iscriversi: poter parlare liberamente della politica indiana. «L’abuso è iniziato il giorno in cui ho espresso la mia opinione politica – ha affermato una IT di 33 anni – A un certo punto, ogni volta che entravo in una stanza qualcuno mi maltrattava verbalmente e poi se ne andava». Ha segnalato anche account che fingono di essere lei.

Chi ha dato il via alla stanza dell’asta lo ha fatto condividendo scatti che le donne avevano messo in rete e concentrandosi su determinati dettagli che venivano sessualizzati, arrivando a toccare picchi di bassezza che niente hanno a che vedere con il discorso civile che dovrebbe essere fatto parlando di politica o di qualsiasi altro argomento. «Le donne sono trattate come merce in India, per essere glorificate o vendute quando fa comodo», conclude una delle vittime di questo utilizzo di Clubhouse di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.

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