Non solo telecronache, la Rai previene eventuali (altre) polemiche: il caso Facci

L'epilogo del (prevedibilissimo) caso Facci indica, insieme a quello dei commenti sessisti ai Mondiali di nuoto, la precisa volontà della Rai di sgonfiare le tante polemiche in corso

18/07/2023 di Ilaria Roncone

Altra giostra, altro giro. Parliamo di un altro recente caso che ha scosso il mondo giornalistico e la Rai, che al protagonista di questa vicenda aveva scelto di affidare una striscia informativa in prime time, prima del Tg2, tutte le sere. «Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa»: questo è il pomo della discordia, la frase comparsa su Libero a firma Filippo Facci. Un modo di raccontare un presunto stupro che – comprensibilmente – ha scatenato moltissime polemiche e condotto la Rai, che pure – sotto il governo Meloni – aveva scelto di ingaggiarlo, a cancellare il programma che gli era destinato. Ingaggiarlo – questo deve essere detto – nonostante l’operato sessista di Facci possa essere fatto risalire a ben prima di questa specifica frase sul caso La Russa jr, il figlio della seconda carica dello Stato che – a quanto pare – doveva essere difeso a spada (e sessismo) tratta.


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Il caso Facci era prevedibile

Quando diciamo prevedibile intendiamo che era ovvio che Filippo Facci – che si è spesso distinto per i riferimenti misogini e sessisti nell’espressione delle opinioni (si veda il tweet qui sopra per qualche esempio) – avrebbe fatto, prima o poi, un passo falso in tal senso. Passo falso che gli è costato caro quando, comprensibilmente – avendo ricevuto il mandato di condurre una striscia per «affrontare in modo dissacrante e ironico i punti salienti del momento, offrendo spunti di lettura, anche eretici, tra cronaca, costume, cultura, società e politica» – l’attenzione dell’opinione pubblica era concentrata su di lui.

La scelta della Rai per evitare più polemiche

L’annuncio ufficiale sulla cancellazione de “I Facci vostri” – così avrebbe dovuto chiamarsi il programma – è stato dato nella giornata in cui sono cominciate le polemiche per i commenti sessisti ai Mondiali di nuoto. La decisione dell’ad Roberto Sergio, a questo punto, era inevitabile – anche in seguito alle tantissime pressioni politiche e dell’opinione pubblica che si sono susseguite sulla scelta di affidare un programma a Facci -.

Appare evidente la precisa volontà dell’azienda – in un clima di forti cambiamenti dati dall’uscita di grandi conduttori (Fazio e Littizzetto, Bortone, Annunziata), dal cambio dei programmi in palinsesto e delle dirigenze – di circoscrivere quanto più possibile le polemiche. Polemiche che, è bene ricordarlo, non arrivano solo dall’esterno, dalla politica, dall’opinione pubblica: di recente – come raccontiamo in un altro articolo del nostro monografico – anche la redazione di RaiNews24 hanno denunciato «gravi violazioni del pluralismo» da parte della direzione.

La decisione è stata comunicata con una nota di Viale Mazzini: «La Rai non manderà in onda la striscia quotidiana di cinque minuti ‘I facci vostri‘, inizialmente annunciata per settembre, dopo le polemiche per l’articolo sulla vicenda di La Russa jr scritto da Filippo Facci, che l’avrebbe dovuta condurre. Lo ha deciso l’amministratore delegato Roberto Sergio, informata la Presidente Marinella Soldi, d’intesa con il Direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini e, per i profili di sua competenza, il Direttore Generale Giampaolo Rossi. Lo spazio in palinsesto verrà coperto dal prolungamento del programma del mattino di Rai 2 ‘I fatti vostri’».

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, questa decisione sarebbe in realtà stata presa da Sergio immediatamente, non appena montata la polemica. Si sarebbe però scelto di renderla pubblica dopo qualche tempo, per evitare il clamore di quel momento. Una decisione obbligata per il clamore della vicenda ma che l’azienda, sempre secondo il Corriere, avrebbe preferito non prendere avendo individuato nello stile di Facci quello giusto per rompere con il cosiddetto “politicamente corretto”. Il punto è che una striscia quotidiana in diretta sarebbe il luogo perfetto sì, per esprimere quella capacità di Facci valutata positivamente dalla Rai, ma sicuramente non per contenere eventuali uscite come quella vergognosa e irripetibile su una presunta vittima di stupro.

Sembra rimanere aperta la possibilità di affidare a Facci – secondo quanto riporta Dagospia – un programma registrato, probabilmente uno spazio dedicato alla musica classica, in un prossimo futuro. Una indiscrezione, questa, che sembra essere smentita da Tv Blog (che cita «fonti autorevoli della televisione pubblica») secondo le quali anche questa opportunità relativa a un programma di musica classica sarebbe stata accantonata.

(Immagine di copertina: IPP/Matteo Rossetti)

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