La bufala degli scienziati americani che hanno scoperto «cani e gatti» portatori sani del Coronavirus

Gli sciacalli sguazzano nelle torbide acque dell’allarmismo. Lo testimoniano i tentativi di truffa ai danni degli anziani denunciati dalla Croce Rossa, ma anche la spasmodica quantità di bufale che – da quando è scattato l’allarme Coronavirus in Italia – sono state messe in circolo e diventate virali. L’ultima arriva da Udine e provincia, con annessi e inevitabili riflessi anche sui social, dove si parla di un presunto studio made in Usa che dimostra la relazione cani gatti Coronavirus. Con tanto di invito all’abbandono (nel migliore dei casi).

LEGGI ANCHE > Coronavirus, indagini su chi ha fatto partire l’audio virale su WhatsApp che invita a prendere d’assalto i supermercati

Come riporta anche bufale.net – citando la prima denuncia pubblica da parte di Udine Today – in Friuli sta circolando da giorni un volantino che parla di questo presunto studio di scienziati statunitensi che avrebbe dimostrato come i nostri amici a quattro zampe (citando nello specifico solamente cani e gatti) siano dei portatori sani di Coronavirus. Ovviamente questa narrazione è una palese fake news che, però, è diventata virale anche sui social.

Cani gatti Coronavirus, la bufala stampata e virale

E a smentire questa bufala è anche il sito del Ministero della Salute che nella sezione delle domande e risposte sul Coronavirus, specifica come non ci sia nessuna evidenza scientifica nella correlazione tra diffusione del virus e dei contagi e la vicinanza con cani e gatti o altri animali di altro genere: «Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla».

Le fake news sui contagi

Insomma, la bufala cani gatti Coronavirus è l’ennesimo episodio di una crudeltà – anche morale – di gente priva di empatia che prova a giocare con i sentimenti delle persone, già alle prese con timori per tutto quello che viene detto loro quotidianamente. Lo squallore passa anche da questi dettagli.

(foto di copertina: da Bufale.net)

Share this article