Calabria, Conte sente Gino Strada: ma è gelo intorno alla sua nomina a commissario della sanità regionale

Secondo Nino Spirlì il nome di Gino Strada sarebbe inappropriato

14/11/2020 di Federico Pallone

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sentito il fondatore di Emergency Gino Strada. Il suo nome era stato proposto da esponenti del Movimento 5 Stelle e dalle Sardine per la sanità in Calabria, dopo il caso emerso attorno alla nomina di Giuseppe Zuccatelli a commissario della sanità regionale.

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Eppure, è gelo attorno alla sua nomina. Secondo il presidente facente funzione della Giunta regionale, Nino Spirlì, la Calabria non ha bisogno di Gino Strada per riorganizzare la propria rete ospedaliera e renderla all’altezza del confronto con un nemico come il Covid. «Ma cosa c’entra Gino Strada?», ha detto Spirlì senza troppi giri di parole. «Non abbiamo bisogno di fenomeni. In questo momento abbiamo bisogno di grandi professionalità e non riesco a capire perché oltre all’ingiuria del commissariamento dobbiamo sopportare e subire anche l’ingiuria di non avere un commissario che venga scelto tra le enormi ed eccelse professionalità che abbiamo in Calabria», ha detto Spirlì ai microfoni di Radio Capital. «Sicuramente Gino Strada è uno dei personaggi più importanti per quanto riguarda gli aiuti in tutto il mondo. Il problema è che qui non c’è bisogno di Gino Strada ma di un commissario ad acta che conosca bene il territorio e non capisco perché non debba essere del territorio. Perché si deve mortificare il popolo calabrese come se fosse composto da minus habens?».

Intervenendo poi a ‘L’aria che tira’, in onda su La7, Spirlì ha anche detto: «Il problema non è Gino Strada. Il problema è che, ancora una volta, si continua ad offendere la dignità dei calabresi. Al presidente Giuseppe Conte nei giorni scorsi ho segnalato un nominativo che potrebbe andare non bene ma benissimo per la gestione della sanità calabrese».

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