Boris Johnson sottolinea che Amazon deve pagare la giusta quota di tasse in UK

Le parole di Boris Johnson su Amazon sono state nette, frutto di un incontro tra lui e il capo del gigante tech Jeff Bezos

21/09/2021 di Ilaria Roncone

Boris Johnson si è espresso in modo inequivocabile parlando con Jeff Bezos: Amazon deve pagare, nel Regno Unito, la quota di tasse che gli spetta. Secondo il premier britannico sono i governi a dover concordare il quadro e le nazioni del G7 stanno lavorando per concordare un’imposta internazionale da applicare alla società. «Quando vendi molti molti miliardi di beni nel Regno Unito, allora devi aspettarti di essere tassato equamente nel Regno Unito», ha affermato BoJo senza mezzi termini in seguito al suo incontro con Jeff Bezos a New York.

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Necessaria una tassa sulle vendite digitali di Amazon

L’enorme ricchezza accumulata da Amazon e altre piattaforme di e-commerce dipende, in parte, anche da un sistema di tassazione che non è mai stato adeguato. «Abbiamo bisogno – ha sottolineato il premier britannico – di una tassa sulle vendite digitali, un modo adeguato per assicurarci che stiamo tassando equamente queste enormi imprese globali esattamente come tassiamo i negozi della strada principale».

In questo momento c’è uno sforzo generale e congiunto da parte dei paesi nel mondo che, insieme, stanno cercando di creare un sistema di tassazione adeguato. I paesi del Gruppo dei Sette – sottolinea Bloomberg – hanno raggiunto un accordo a giugno. I dettagli dovrebbero essere messi a punto entro e non oltre il vertice del G20 che si terrà a fine ottobre così da garantire che le big tech paghino il giusto quantitativo di tasse nei paesi in cui operano a seconda della loro attività e della loro ricchezza.

Bezos ha sottolineato che è competenza dei governi stabilire le tasse

Johnson ha fatto sapere che, durante l’incontro, il capo di Amazon ha parlato come il «capitalista» che è. «Bezos ha sottolineato – riferisce il premier UK – che stabilire il meccanismo di tassazione è un lavoro che spetta ai governi». «E le tasse non sono qualcosa che lui pagherà come un atto di gentilezza ex gratia», ha concluso BoJo.

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