La Lega chiede aiuto ai ‘lombardi’ per riempire il palazzetto di Bologna con Salvini e Borgonzoni
11/11/2019 di Enzo Boldi
I sondaggi elettorali, a differenza di quanto accaduto in Umbria, mostrano una partita tra Pd e Centrodestra molto più combattuta. Il fascino sovranista, infatti, sembra avere meno appeal sull’elettorato dell’Emilia Romagna che il prossimo 26 gennaio sarà chiamato a scegliere il suo nuovo governatore. In ballo, per il momento, ci sono Stefano Bonaccini (per il Centrosinistra) e la leghista Lucia Borgonzoni (insieme a FdI e Forza Italia). In attesa di scoprire le carte del Movimento 5 Stelle (che potrebbe addirittura tirarsi fuori dalla contesa), è apparsa una strana lettera che incrinerebbe le certezze del partito di Matteo Salvini.
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Facciamo ordine e diamo un contesto a questa missiva firmata Davide M. Rodella, responsabile dell’organizzazione della Lega Lombarda. Giovedì 14 novembre, alle ore 20.30, si terrà la presentazione di Lucia Borgonzoni come candidata unica del Centrodestra alle prossime elezioni in Emilia Romagna. L’evento è in programma al Paladozza di piazza Manfredi Azzarita 3, a Bologna.
Borgonzoni e il rischio flop a Bologna
La fierezza (legittima) di questo annuncio, conferma l’esigenza della Lega di cercare nuove sponde per riempire il palazzetto in cui interverranno Lucia Borgonzoni e Matteo Salvini. Lo stesso Rodella, infatti, ha firmato una lettere-invito che chiedeva grande partecipazione a questo evento da parte dei militanti della Lega. Ma non quelli dell’Emilia Romagna. L’aiuto è stato chiesto ai lombardi.
Il testo della lettera ai leghisti Lombardi
«È di vitale importanza – si legge nella lettera firmata Rodella e invitata a tutti i lombardi leghisti – garantire supporto massimo affinché il palazzetto sia stracolmo, per lanciare un chiaro e decisivo segnale di imminente sfratto al Governo abusivo delle poltrone, delle tasse e degli immigrati». Insomma, si chiede l’aiuto del pubblico e quello da casa per paura del flop.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Davide M. Rotella)